La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha detto che le sue dimissioni «non sono nella testa di nessuno della maggioranza»

Daniela Santanchè durante l'evento a Capri
(ANSA/GIUSEPPE CATUOGNO)
Daniela Santanchè durante l'evento a Capri (ANSA/GIUSEPPE CATUOGNO)

Ospite per un evento a Capri, venerdì sera la ministra del Turismo Daniela Santanchè, di Fratelli d’Italia, ha risposto per la prima volta apertamente alle accuse che le sono state rivolte per la sua attività imprenditoriale, cominciate in seguito a un’inchiesta del programma di Rai 3 Report. In questi giorni molti politici di opposizione, commentatori e opinionisti sui giornali hanno chiesto le sue dimissioni, che Santanchè ha escluso in modo netto: ha detto che «non esiste» e che le dimissioni «non sono nella testa di nessuno della maggioranza». Sabato Santanchè durante un evento a Ischia ha detto di essere pronta a dare spiegazioni in parlamento, se le sarà chiesto.

Negli ultimi giorni anche alcuni esponenti della maggioranza di governo avevano chiesto pubblicamente a Santanchè di chiarire la sua posizione: il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, aveva detto «aspettiamo che venga in aula a spiegare», mentre il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, di Forza Italia, aveva definito «giusto» un chiarimento da parte di Santanchè, «in parlamento o in tv, contribuendo a eliminare qualunque possibile velo di incertezza». Per il momento Santanchè non ha fornito spiegazioni, e durante l’evento a Capri si è limitata a dire di essere «tranquilla».

L’inchiesta di Report, firmata da Giorgio Mottola, riporta testimonianze di alcuni dipendenti delle aziende di Santanchè che la accusano di essere stata in sostanza una pessima amministratice, di aver imposto la cassa integrazione a un’impiegata senza avvisarla e facendola comunque lavorare (una testimonianza che se trovasse riscontri configurerebbe un reato), e in generale di una gestione poco accorta che ha portato in crisi le aziende in suo possesso.

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