Il PIL italiano è cresciuto dello 0,6 per cento nel primo trimestre dell’anno, lo 0,1 per cento in più rispetto alla stima iniziale

(Cecilia Fabiano/LaPresse)
(Cecilia Fabiano/LaPresse)

Mercoledì l’ISTAT ha comunicato che il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano è cresciuto nel primo trimestre dell’anno dello 0,6 per cento rispetto al trimestre precedente e dell’1,9 per cento se paragonato ai dati del primo trimestre del 2022. L’ISTAT ha rivisto al rialzo le stime di fine aprile di 0,1 punti percentuali, quando aveva previsto una crescita dello 0,5 rispetto al trimestre precedente e dell’1,8 rispetto a un anno prima. La crescita acquisita per il 2023, ossia quella che si avrebbe se nei prossimi mesi l’economia non crescesse ulteriormente, è dello 0,9 per cento.

La crescita economica è dovuta principalmente ai consumi interni e agli investimenti, cresciuti rispettivamente dello 0,7 e dello 0,8 rispetto al trimestre precedente. Il commercio con l’estero è invece diminuito: le importazioni e le esportazioni si sono ridotte rispettivamente dell’1 e dell’1,4 per cento.

Rispetto agli altri grandi paesi europei l’Italia è cresciuta di più: a fronte di un aumento del PIL rispetto al trimestre precedente dello 0,6 per cento in Italia, in Francia è aumentato dello 0,2 per cento, in Germania si è ridotto dello 0,3 e nei paesi dell’area dell’euro in media è aumentato dello 0,1 per cento. Anche rispetto ai valori di un anno fa il PIL italiano ha avuto un risultato migliore: in Italia è aumentato dell’1,9 per cento, mentre in Francia dello 0,8, in Germania dello 0,2 e nei paesi dell’area dell’euro in media dell’1,3 per cento.