È stato arrestato un uomo accusato di aver causato un incendio in un ostello di Wellington, in Nuova Zelanda, in cui sono morte sei persone

(Guo Lei/Xinhua via ZUMA Press/ANSA)
(Guo Lei/Xinhua via ZUMA Press/ANSA)

Giovedì mattina la polizia neozelandese ha detto di aver arrestato un uomo, accusato di aver provocato l’incendio che si era sviluppato martedì mattina in un ostello della città di Wellington nel quale erano morte almeno sei persone. È probabile che il numero dei morti salga ulteriormente, dato che ci sono ancora una decina di dispersi. Al momento la polizia non ha diffuso maggiori informazioni sull’identità dell’uomo arrestato.

L’incendio era iniziato poco dopo la mezzanotte di martedì all’ultimo piano del Loafers Lodge, che si trova nel quartiere di Newtown. L’ostello aveva 92 stanze e veniva usato anche come alloggio a lungo termine da operai, medici, infermieri e persone disoccupate. Fin dalle prime ore successive, la polizia neozelandese aveva detto di sospettare che l’incendio fosse di natura dolosa.