Disney ha rinunciato a costruire un campus per i dipendenti in Florida

Disney World, Orlando, Florida, 2023 (Joe Raedle/Getty Images)
Disney World, Orlando, Florida, 2023 (Joe Raedle/Getty Images)

Disney, la più grande azienda dell’intrattenimento al mondo, ha annunciato che rinuncerà al progetto di costruire un campus da quasi 900 milioni di dollari nella zona di Orlando, in Florida, vicino al famoso parco divertimenti. Il campus avrebbe dovuto ospitare circa 2 mila dipendenti. L’azienda, che ha recentemente avviato una riduzione dei costi, ha detto che la decisione dipende da questioni economiche, ma secondo diversi giornali potrebbe dipendere anche dallo scontro in corso con il governatore della Florida Ron DeSantis.

La Walt Disney Company è l’azienda privata più influente della Florida e Disney World attira ogni anno decine di milioni di turisti. Dà lavoro direttamente a circa 70.000 dipendenti, ma l’impatto sull’economia dello stato è molto superiore. Lo scontro tra Disney e il governo della Florida era cominciato lo scorso anno, durante le discussioni per la proposta di legge chiamata informalmente “Don’t say gay” (“non dire gay”), che tra le altre cose proibisce di parlare di orientamento sessuale e di identità di genere nelle scuole. Inizialmente Disney non si era esposta contro la legge, ma dopo aver ricevuto numerose critiche e pressioni dai suoi dipendenti in Florida si era scusata e aveva sospeso le donazioni che devolveva ogni anno ai politici dello stato, di entrambi gli schieramenti politici.

Dopodiché i Repubblicani e DeSantis avevano accusato Disney di «essersi approfittata troppo a lungo» dei privilegi concessi dal governo della Florida, di voler «governare lo stato», oltre che di voler portare avanti un programma di ideologia «woke», parola che definiva l’atteggiamento di chi era attento e impegnato contro le ingiustizie sociali ma che oggi ha una connotazione spesso dispregiativa e sarcastica. Per questo nell’aprile del 2022 il governo locale aveva revocato lo status fiscale speciale di Disney World.

Più di recente, attraverso persone di sua fiducia, DeSantis ha preso il controllo del consiglio che gestisce il Reedy Creek Improvement District (da febbraio diventato il Central Florida Tourism Oversight District), uno tra i moltissimi distretti speciali che esistono in Florida e che possono gestire in maniera autonoma il loro territorio. Fu istituito nel maggio del 1967 per permettere alla Walt Disney Company di costruire un parco divertimenti, Disney World, a sud-ovest di Orlando: per oltre cinquant’anni ha garantito a Disney il controllo del territorio, oltre a sconti fiscali e finanziamenti agevolati per lo sviluppo di servizi e infrastrutture che potessero essere usati anche da tutti i residenti e attirare turisti.

Il nuovo board gestito da persone vicine a DeSantis ha deciso di cancellare un accordo fiscale in atto provocando alla fine dello scorso aprile un’azione legale di Disney in cui si definiscono alcune scelte dell’amministrazione di DeSantis una «ritorsione politica contro l’azienda».