Sette cose che abbiamo comprato il mese scorso

Tra cui un libro di ricette in sconto, una sedia per lavorare da casa e due tavolini per sfruttare di più i balconi poco spaziosi

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Wishlist è la rubrica mensile in cui parliamo degli acquisti online personali dei redattori, e vi suggeriamo oggetti che abbiamo provato noi stessi, di cui siamo soddisfatti al punto di consigliarveli.

Un libro di ricette
Una redattrice che si è recentemente appassionata alle ricette di Yotam Ottolenghi, chef britannico di origine israeliana autore di libri di cucina di grande successo, ha comprato il suo penultimo libro: Shelf Love. «Mi piace perché mi fa provare sapori internazionali semplicemente inserendo due o tre ingredienti nuovi in ricette alla fine non così distanti dalla cucina italiana». Oltre alla passione, l’ha convinta il fatto che su Amazon fosse scontato, e anche nel momento in cui questo articolo è stato scritto costava 7 euro anziché 28. Attenzione che è in inglese perché in italiano non è ancora stato tradotto.

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Un paio di Clarks
Un’altra persona del Post ha provato il servizio “Prima prova poi paga” di Amazon: «in pratica ti mandano a casa dei prodotti che puoi provare per una settimana e poi scegliere se tenere o restituire», ha spiegato, «se li tieni ti scalano il costo, se li rendi non ti scalano nulla». Lui si è fatto arrivare due paia di scarpe Clarks di numero diverso perché non sapeva quale fosse quello giusto e alla fine ha tenuto uno dei due e l’altro l’ha restituito. «Tra l’altro ad un prezzo molto basso per il costo solito delle Clarks», le sue sono costate 65 euro, ma il prezzo varia in base al colore e al numero.

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Una sedia da scrivania
Un redattore del Post ha comprato quello che ha definito «un grande classico» e cioè la sedia Varier (che un tempo si chiamava Stokke) che molti altri in redazione avevano già comprato durante il lockdown, quando avevano cominciato a preoccuparsi della comodità delle proprie postazioni di lavoro casalinghe. Nel suo caso, la ragione che l’ha spinto a fare l’acquisto è che «con la vecchia sedia finivo di lavorare sdraiato e con il mal di schiena». Costa 329 euro.

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Una tisana
«Ho comprato una tisana perché vorrei idratarmi di più ma senza bere acqua, che mi annoia, o troppo caffè», ha spiegato una persona del Post, e poi ha aggiunto: «Ma probabilmente non è la stagione giusta per puntare sulle tisane». Ha fatto l’acquisto sul sito Wilden Herbals e ha scelto una confezione da 25 grammi del mix Remedium n.8 che contiene santoreggia, citronella, zenzero, verbena odorosa, lavanda, mela e bergamotto. Costa 9 euro e 50.

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Due tavolini da balcone
Tra chi fa scelte più in linea con la stagione dell’anno in cui siamo, una redattrice ha comprato un tavolino di metallo regolabile in altezza da mettere sul balcone. «Per fare colazione e lavorare all’aperto, almeno finché non farà troppo caldo o i vicini non si lamenteranno per qualche motivo». L’ha comprato su Amazon, dove costa 38 euro.

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È venuto fuori che un altro collega ha avuto la stessa idea, e cioè comprare un tavolino per rendere «il mio piccolo balcone più funzionale per la primavera-estate». Lui ne ha scelto uno di legno che si appoggia direttamente sul parapetto e quindi l’altezza non è regolabile, ma per sedersi usa uno sgabello alto e si trova bene. L’ha comprato su un sito che si chiama Balkon-bar e l’ha pagato 100 euro più le spese di spedizione.

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Un caricabatterie portatile per Apple Watch
Un redattore ha detto di aver dovuto comprare un caricabatterie per il suo Apple Watch dopo aver lasciato quello che aveva (perché era incluso nella confezione dello smart watch quando l’ha comprato) a casa dei propri genitori in un’altra città. Ha comprato questo che ha trovato su Amazon e che costa 12 euro, un bel po’ di meno di quello originale di Apple che ne costa 39, ma che ha la differenza di non avere un cavo (quindi quando lo si mette in carica l’Apple Watch va lasciato molto vicino alla presa).

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Se ne vuoi ancora, qui trovi tutte le liste degli oggetti che abbiamo comprato nei mesi passati.

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.