Nella parte occidentale del Canada più di 13mila persone sono state evacuate a causa di molti incendi

(Alberta Wildfire via CityNews, YouTube)
(Alberta Wildfire via CityNews, YouTube)

Più di 13mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa delle decine di incendi che si sono sviluppati negli ultimi giorni in varie parti dell’Alberta, nel Canada occidentale. Tra le aree maggiormente colpite dagli incendi c’è quella di Little Red River Cree Nation, nel nord della provincia, dove le fiamme hanno distrutto venti abitazioni e la stazione di polizia. Giovedì sera sono stati evacuati anche tutti e 7mila gli abitanti di Drayton Valley, una cittadina che si trova circa 140 chilometri a ovest della capitale Edmonton, nella parte centrale della provincia.

Una portavoce di Alberta Wildfire, l’organizzazione governativa che si occupa di osservare e gestire gli incendi nella provincia canadese, ha detto che dall’inizio di quest’anno in Alberta sono stati segnalati 348 incendi, molti di più di quelli registrati in passato in questo periodo dell’anno.

Gli incendi sono favoriti dai venti forti e dalle temperature più alte della norma, che in alcune aree della provincia negli ultimi giorni sono state più alte di 10-15 °C rispetto alla media stagionale, ha spiegato Christie Tucker, la portavoce: al momento le fiamme hanno già distrutto circa 250 chilometri quadrati di territorio.

Le temperature più alte della norma stanno creando problemi anche in alcune aree della British Columbia, la provincia più occidentale del Canada, a ovest dell’Alberta, dove lo scioglimento precoce delle nevi sta facendo straripare alcuni fiumi e provocando allagamenti.