11 persone che stavano partecipando a un evento all’aperto nel nord-ovest dell’India sono morte per gli effetti del grande caldo

Una donna si ripara dal caldo con un ombrello a Mumbai, lunedì 17 aprile
Una donna si ripara dal caldo con un ombrello a Mumbai, lunedì 17 aprile (EPA/ Divyakant Solanki, ANSA)

Domenica almeno 11 persone che stavano partecipando a un evento all’aperto vicino a Mumbai, nel nord-ovest dell’India, sono morte a causa degli effetti del grande caldo che c’è nella zona in questi giorni. L’evento era stato organizzato a Khargar, nello stato di Maharashtra, ed era patrocinato dal governo indiano: si stima che le persone che vi stavano partecipando fossero più o meno un milione, rimaste ferme per ore sotto il sole, con temperature che secondo i media locali si erano avvicinate ai 38 °C e con una grande umidità.

Domenica sera il capo del governo dello stato di Maharashtra, Eknath Shinde, ha detto che 11 persone erano morte a causa degli effetti del caldo dopo essere state trasportate in ospedale, dove erano state ricoverate circa 50 persone.

Temperature simili sono piuttosto normali in quella zona dell’India in questo periodo dell’anno. Secondo gli scienziati tuttavia le grandi ondate di calore come quelle che negli ultimi anni si sono viste sia nella parte meridionale dell’Asia che altrove sono diventate un fenomeno sempre più diffuso a causa del cambiamento climatico. Si stima che negli ultimi 50 anni in India i periodi di caldo intenso abbiano causato la morte di più di 17mila persone, circa 6.500 delle quali dal 2010 a oggi.

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