È morto il pianista e compositore Burt Bacharach

Fu uno dei più grandi autori della musica pop americana degli anni Sessanta, aveva 94 anni

Burt Bacharach
Burt Bacharach durante un concerto a Sydney, in Australia, nel 2007 (Lisa Maree Williams/ Getty Images)
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È morto a 94 anni il pianista e compositore statunitense Burt Bacharach, uno tra i più importanti autori di canzoni della storia della musica pop americana degli anni Sessanta. Scrisse per esempio “I say a little prayer”, cantata da Aretha Franklin, “Anyone who had a heart” per Dionne Warwick, e “What the world needs now Is love”, scritta per Jackie DeShannon. Bacharach è morto giovedì nella sua casa di Los Angeles. La notizia è stata data dalla sua addetta stampa, Tina Brausam, che non ne ha specificato le cause.

Bacharach nacque a Kansas City nel 1928 e fu a lungo pianista, arrangiatore e direttore del gruppo che accompagnava la celebre attrice Marlene Dietrich nei suoi spettacoli. Alla fine degli anni Cinquanta conobbe il paroliere Hal David, con cui collaborò per quasi vent’anni: con lui, scrisse canzoni molto note ancora oggi, cantate da gruppi e artisti famosissimi, come i Beatles (“Baby it’s you”, che era stata scritta per le Shirelles), i Drifters, Tom Jones, Dusty Springfield e Herb Alpert.

Il suo gusto per le ballate romantiche e gli arrangiamenti orchestrali sofisticati definirono uno stile molto imitato nel pop che nei decenni successivi voleva puntare a un pubblico largo, che si contrappose alla vocazione più politica, giovanile e sovversiva che caratterizzò molta musica americana degli anni Sessanta e Settanta.

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