La Russia ha ordinato l’espulsione dell’ambasciatore estone

L'ambasciatore estone in Russia Margus Laidre esce dalla sede del ministero degli Esteri russo, il 23 gennaio 2023 (Russian Foreign Ministry Press Service via AP)
L'ambasciatore estone in Russia Margus Laidre esce dalla sede del ministero degli Esteri russo, il 23 gennaio 2023 (Russian Foreign Ministry Press Service via AP)

Lunedì il ministero degli Esteri russo ha ordinato all’ambasciatore estone Margus Laidre di lasciare la Russia entro il 7 febbraio: in risposta a questa decisione il ministero degli Esteri estone ha a sua volta annunciato che l’ambasciatore russo in Estonia deve lasciare il paese entro il 7 febbraio, per un «principio di uguaglianza». Poco dopo la Lettonia ha comunicato che ridurrà le relazioni diplomatiche con la Russia a partire dal 24 febbraio, in solidarietà con l’Estonia, anche se per il momento non ha fornito ulteriori dettagli.

Il ministero degli Esteri russo non ha spiegato dettagliatamente le ragioni alla base dell’espulsione dell’ambasciatore estone: nel comunicato in cui ha annunciato la decisione ha detto solo che «la leadership estone ha deliberatamente distrutto l’intera gamma di relazioni con la Russia» e ha parlato di «totale russofobia e coltivazione dell’ostilità verso il nostro paese» da parte dell’Estonia. È però noto da tempo come i rapporti tra i due paesi siano molto peggiorati nell’ultimo anno, dall’invasione russa dell’Ucraina in poi. Già lo scorso 11 gennaio il ministro degli Esteri estone, Urmas Reinsalu, aveva manifestato l’intenzione di ridurre il numero di diplomatici russi in Estonia, per renderlo pari a quello di diplomatici estoni in Russia. In quell’occasione Reinsalu aveva anche parlato esplicitamente di una decisione dovuta al «punto più basso delle nostre relazioni».