La Cina disabiliterà una delle principali app di tracciamento dei contagi da coronavirus

 (AP Photo/Andy Wong)
(AP Photo/Andy Wong)

Il governo cinese ha annunciato che martedì disabiliterà una delle principali app usate nei due anni di pandemia da coronavirus per tracciare i contagi nel paese. L’app, introdotta per la prima volta nel 2020, monitorava i movimenti delle persone tramite i segnali emessi dai telefoni cellulari e segnalava quando qualcuno era stato in una zona considerata a rischio. Ogni persona residente in Cina era tenuta ad avere l’app installata sul proprio telefono e a esibirla alle autorità in caso di controlli. Era inoltre necessaria per accedere a negozi, scuole, ospedali e uffici pubblici.

L’app era una delle tante misure adottate dal governo nell’ambito della cosiddetta “zero COVID”, con cui il paese ha affrontato in questi anni la pandemia e che prevedeva l’eliminazione completa di tutti i focolai con lockdown molto duri anche dopo pochi casi di contagio. Ma da alcuni giorni il governo cinese ha cominciato gradualmente ad abbandonare questa strategia, anche per via delle grosse e insolite proteste delle ultime settimane da parte della popolazione contro lockdown e restrizioni.