Elon Musk dice che permetterà a tutti gli account sospesi di tornare su Twitter

(Twitter)
(Twitter)

Elon Musk ha annunciato che permetterà agli account che sono stati sospesi da Twitter negli ultimi anni di tornare sulla piattaforma. Come già successo qualche giorno fa con il ripristino del profilo di Donald Trump su Twitter, anche in questo caso Musk ha preso la decisione dopo aver chiesto ai propri follower sulla piattaforma di votare “sì” o “no” alla domanda: «Twitter dovrebbe offrire un’amnistia generale agli account sospesi, a condizione che non abbiano infranto la legge o siano coinvolti in uno spam eclatante?».

Hanno votato 3 milioni di persone – una frazione minima dei circa 330 milioni di utenti attivi sul social network – e ha vinto il “sì” con il 72 per cento dei voti. Due giorni dopo aver presentato il sondaggio, Musk ha twittato «Il popolo ha parlato. L’amnistia inizia la prossima settimana. Vox Populi, Vox Dei».

Non è chiaro quale criterio utilizzerà Musk per decidere quali degli account sospesi ha violato la legge, ma è probabile che voglia far valere il primo emendamento della Costituzione statunitense, che protegge la libertà di espressione anche in caso di aperti discorsi d’odio. Tra le persone che sono state espulse da Twitter negli ultimi anni ci sono l’ex ideologo di estrema destra Steve Bannon, l’ex leader del Ku Klux Klan David Duke e decine di gruppi coordinati che nel corso degli anni hanno organizzato molestie mirate contro donne e giornalisti sulla piattaforma.

L’annuncio è arrivato pochi giorni dopo la decisione di ripristinare gli account di Donald Trump (sospeso in modo permanente per aver incitato l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021), dei commentatori di estrema destra Jordan Peterson e Andrew Tate e di Kanye West, sospeso il mese scorso per aver pubblicato una serie di tweet antisemiti. Molti si domandano se l’amnistia varrà anche per progetti e personaggi che a Musk non piacciono, come il gruppo di attivisti digitali Operation Payback, bandito nel 2010 dopo una serie di attacchi informatici contro PayPal, Mastercard e Visa.