Un tribunale di Mosca ha respinto la richiesta di appello contro la condanna della cestista statunitense Brittney Griner

(AP Photo/ Alexander Zemlianichenko)
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Un tribunale di Mosca ha respinto la richiesta di appello contro la condanna della cestista statunitense Brittney Griner, arrestata in Russia lo scorso febbraio e successivamente condannata a 9 anni di carcere per contrabbando di droga, con accuse considerate politicamente motivate.

Griner, una delle cestiste più conosciute al mondo, era stata fermata all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca e accusata di avere con sé cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish, un derivato della cannabis: ad agosto aveva ricevuto quasi il massimo della pena prevista per il reato, che prevede fino a 10 anni di carcere. I suoi avvocati avevano sostenuto che la pena a cui era stata condannata fosse eccessiva, anche rispetto a quelle inflitte in altri casi simili. La loro richiesta di appello però è stata respinta.

Il tribunale ha comunque stabilito che la durata totale della condanna di Griner verrà ricalcolata tenendo in considerazione anche il periodo di carcerazione preventiva. In base a questa decisione, ciascun giorno di custodia cautelare verrà considerato come 1,5 giorni in carcere: Griner dovrebbe quindi scontare ancora quasi 8 anni di pena. L’amministrazione americana di Joe Biden, comunque, è da tempo in negoziati con il governo russo per riportare Griner negli Stati Uniti, finora senza successo.

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