Il gruppo Suning sta cercando acquirenti per l’Inter, dice il Financial Times

 (Spada/LaPresse)
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Il gruppo cinese Suning, che dal 2016 possiede le quote di maggioranza dell’Inter, ha dato mandato alle banche d’investimento statunitensi Raine Group e Goldman Sachs di trovare potenziali nuovi acquirenti per la società. Lo ha scritto lunedì il Financial Times, citando fonti anonime vicine alla trattativa.

Suning, le cui attività principali si concentrano nel retail e nell’e-commerce, sta cercando da tempo di ridurre l’indebitamento e sanare i suoi bilanci, aggravati dagli effetti della pandemia in Cina. Per arginare le difficoltà, lo scorso anno aveva ricevuto l’equivalente di 1,14 miliardi di euro da enti statali cinesi e dalla multinazionale Alibaba in cambio del 17 per cento del suo settore e-commerce.

Da due stagioni il gruppo ha di fatto interrotto gli investimenti nell’Inter, dando inizio a una generale riduzione dei costi subito dopo lo Scudetto vinto nel 2021. L’anno scorso, per garantirsi liquidità, la società creata da Suning per controllare l’Inter aveva inoltre ottenuto un prestito di 275 milioni di euro dal fondo americano Oaktree. Gli accordi prevedono tuttora che, in caso di mancato pagamento del prestito, il fondo possa rilevare l’Inter a poco più della metà della valutazione di circa 1 miliardo di euro fatta dalla proprietà (metà in cui sono compresi oltre 300 milioni di debiti pregressi).

Il Financial Times ha scritto che sia l’Inter che le banche interessate si sono rifiutate di commentare la notizia. Una fonte ritenuta vicina alla proprietà ha però informato che Suning sarebbe intenzionata a investire fino a 100 milioni di euro per sostenere il club nel corso di questa stagione.