Gli appunti di Berlusconi in Senato erano critiche a Giorgia Meloni

In una foto del foglio su cui scriveva durante la seduta di ieri si legge che «non si può andare d’accordo» con lei

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Durante la mattinata di votazioni che giovedì ha portato all’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è stato visto a più riprese mentre scriveva appunti su un foglietto. Una foto pubblicata da Repubblica, e scattata al momento giusto con un potente zoom, ha permesso di leggere le cose scritte da Berlusconi, fondamentalmente una serie di critiche a Giorgia Meloni e di lamentele sul suo atteggiamento:

Giorgia Meloni. Un comportamento 1. supponente, 2. prepotente, 3. arrogante, 4. offensivo, 5. ridicolo. Nessuna disponibilità ai cambiamenti, è una con cui non si può andare d’accordo.

La parola al punto 5 (“ridicolo”) è stata cancellata, ma è comunque riconoscibile, mentre altre cancellature sembrano semplici correzioni (anche se non è chiaro cosa ci sia scritto sotto).

La rabbia di Berlusconi nei confronti di Meloni testimonia le divisioni all’interno della coalizione di destra che hanno prodotto quello che è successo durante le votazioni al Senato: quasi tutti i senatori di Forza Italia avevano deciso di non votare La Russa, per lamentarsi dello scarso peso che è stato dato al partito durante le trattative per la formazione del nuovo governo con Lega e Fratelli d’Italia. La Russa è stato poi comunque eletto con i voti di diversi senatori dell’opposizione.

L’intento di Forza Italia era probabilmente mettere un po’ di pressione ai due alleati per ottenere qualche concessione in più sulla divisione dei ministeri: Berlusconi ha parlato genericamente di “veti” che non gli sono piaciuti, dopo che in questi giorni si era detto con una certa insistenza che la spaccatura riguardava la presenza nel governo Licia Ronzulli, senatrice tra le più importanti dirigenti di Forza Italia e molto vicina a Berlusconi.

Nella sera di venerdì, un gruppo di giornalisti ha chiesto a Giorgia Meloni un commento sugli appunti di Berlusconi. Meloni ha risposto: «Mi pare che mancasse un punto, però. Che non sono ricattabile».

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