La Russia ha bombardato edifici civili nella città ucraina di Zaporizhzhia: almeno tre persone sono state uccise

Il palazzo colpito a Zaporizhzhia (Ukrainian Emergency Service via AP )
Il palazzo colpito a Zaporizhzhia (Ukrainian Emergency Service via AP )

Giovedì l’esercito russo ha attaccato la città ucraina di Zaporizhzhia, lanciando in tutto sette missili in più momenti della mattina, che hanno colpito diversi edifici civili (un palazzo di cinque piani è stato completamente distrutto). Nell’attacco sono state uccise tre persone, e diverse altre sono rimaste intrappolate sotto le macerie (al momento non se ne conosce il numero preciso). Zaporizhzhia è controllata dagli ucraini, a differenza del resto dell’omonima regione, che è invece in gran parte occupata dalle forze russe.

La centrale nucleare della città, la più grande d’Europa, si trova oltre il fiume Dnepr, in una zona controllata dai russi. Mercoledì il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto dichiarando la centrale proprietà dello stato russo. Il decreto segue i referendum farsa dei giorni scorsi con cui la Russia aveva annesso quattro regioni ucraine occupate, tra cui quella di Zaporizhzhia.