Il giocatore di scacchi Hans Niemann ha detto di non volersi «tirare indietro» dopo le accuse di aver barato

(AP Photo/Mark Lennihan)
(AP Photo/Mark Lennihan)

Mercoledì il giocatore di scacchi statunitense Hans Niemann ha fatto il suo primo discorso pubblico dopo la pubblicazione dei risultati dell’indagine del sito Chess.com secondo cui potrebbe aver barato in oltre 100 partite organizzate online, molto più spesso di quanto lui stesso aveva ammesso in precedenza. Dopo una partita vinta contro lo statunitense Christopher Yoo in un torneo a St. Louis, negli Stati Uniti, Niemann è stato intervistato e senza mai parlare direttamente delle recenti accuse ha detto di non avere intenzione «di tirarsi indietro», sostenendo implicitamente che non smetterà di competere a livello professionistico.

Il primo ad accusare Niemann di barare a scacchi era stato il campione mondiale norvegese Magnus Carlsen: a inizio settembre, dopo una partita inaspettatamente vinta da Niemann, Carlsen aveva fatto intendere di avere forti sospetti su di lui. Il campione norvegese aveva poi esplicitamente accusato Niemann di barare a fine settembre, dopo essersi ritirato di colpo, dopo la seconda mossa di Niemann, durante una partita della Julius Baer Generation Cup, un torneo giocato a distanza e trasmesso online.