Damiano Coletta è stato riconfermato sindaco di Latina, dopo che a luglio il TAR lo aveva dichiarato decaduto

(ANSA)
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Damiano Coletta è stato riconfermato sindaco di Latina, dopo che a luglio era stato dichiarato decaduto dal tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio. La riconferma è arrivata dopo che domenica si sono svolte nuove elezioni in 22 sezioni della città, in cui l’esito delle elezioni del 2021 era stato contestato dal TAR.

Coletta era stato eletto con una coalizione di centrosinistra una prima volta nel 2016 e una seconda nel 2021, vincendo al ballottaggio contro Vincenzo Zaccheo, di centrodestra: a luglio il TAR aveva però annullato l’esito di queste ultime elezioni, sostenendo che in 22 sezioni al primo turno ci fossero state «violazioni delle regole di voto e di scrutinio talmente gravi, manifeste e sistematiche, da far emergere un quadro di generale inquinamento del voto».

In particolare era stato ravvisato che in queste sezioni il totale delle schede autenticate non corrispondeva alla somma delle schede effettivamente utilizzate dagli elettori e di quelle non utilizzate. Coletta aveva presentato ricorso contro la sentenza del TAR, senza successo, ed erano quindi state indette nuove elezioni per le sole 22 sezioni contestate.

Alle elezioni di domenica in queste sezioni Zaccheo ha preso più voti di Coletta, ma non abbastanza per poter ribaltare il voto del primo turno del 2021: avrebbe infatti dovuto ottenere il 61,5 per cento dei voti nelle 22 sezioni, e assicurarsi così più del 50 per cento in tutte le 116 sezioni della città, comprese le 94 sezioni valide del primo turno. Si è fermato invece al 60,50 per cento (mentre Coletta al 34,74 per cento) e perciò resta valida la vittoria di Coletta al ballottaggio del 2021.