In un ghiacciaio delle Alpi svizzere è stato trovato il corpo di un alpinista che risultava disperso da 32 anni

Un ghiacciaio a Zermatt, in Svizzera (Sean Gallup/Getty Images)
Un ghiacciaio a Zermatt, in Svizzera (Sean Gallup/Getty Images)

Sul ghiacciaio Stockji a Zermatt, sulle Alpi svizzere, sono stati trovati i resti di un alpinista tedesco che risultava disperso da 32 anni: era scomparso nel 1990 a 27 anni, dopo essere partito da Chamonix per arrivare a Domodossola passando per le Alpi Pennine. Secondo la polizia svizzera, la scoperta è stata resa possibile dal ritiro dei ghiacciai, che «fa emergere sempre più spesso resti di alpinisti scomparsi da diversi decenni».

I resti mummificati erano stati trovati lo scorso 26 luglio da due alpinisti francesi che stavano percorrendo l’itinerario alpinistico che collega Chamonix, sul versante francese del Monte Bianco, con Zermatt. Le successive analisi del DNA hanno permesso di identificare i resti.