Il Senato americano ha approvato l’Inflation Reduction Act, un piano economico che prevede il più importante investimento in politiche ambientali della storia degli Stati Uniti

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Chris Kleponis / Pool via CNP via ANSA)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Chris Kleponis / Pool via CNP via ANSA)

Domenica il Senato americano ha approvato l’Inflation Reduction Act, un disegno di legge di iniziativa Democratica dal valore di 740 miliardi di dollari, che prevede varie misure per contenere l’inflazione, grossi investimenti in politiche energetiche più sostenibili, un aumento della copertura sanitaria e tasse più elevate per i grandi profitti societari. Per l’amministrazione Biden è un risultato importante: questo disegno di legge è frutto di lunghe e complicate negoziazioni, oltre che di notevoli compromessi. L’Inflation Reduction Act è infatti la versione ridotta del “Build Back Better Act”, l’iniziale ambiziosissimo piano di misure proposto da Biden ma mai approvato, che valeva 3.500 miliardi di dollari.

L’Inflation Reduction Act non è ancora stato approvato in via definitiva, ma manca soltanto l’approvazione della Camera, che è praticamente assicurata perché la maggioranza dei Democratici è più ampia.

L’Inflation Reduction Act prevede un investimento da circa 300 miliardi di dollari per misure di riduzione del deficit (cioè tra il disavanzo annuale tra entrate e uscite dello stato) e dell’inflazione, e un altro investimento da circa 369 miliardi di dollari per ridurre le emissioni di carbonio di circa il 40 per cento entro il 2030 e per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo senso, la legge diventerà la più ampia misura economica mai adottata nella storia degli Stati Uniti per combattere il riscaldamento globale. Il pacchetto prevede poi altri 64 miliardi di dollari circa per compensare l’aumento dei costi della sanità ed estendere la copertura sanitaria, e infine un piano di aumento delle tasse per le grandi aziende e i cittadini più ricchi.

L’Inflation Reduction Act, della cui approvazione il parlamento americano discuteva da circa un anno, è stato approvato in Senato dopo ore di dibattito e tentativi di ostacolarlo da parte dei senatori Repubblicani. Alla fine è passato con 51 voti favorevoli e 50 contrari: l’ultimo voto favorevole, quello che ne ha permesso l’approvazione, è stato della vicepresidente Kamala Harris (i vicepresidenti possono votare al Senato solo nel caso di un voto pari, per sbloccare l’approvazione o la bocciatura di un disegno di legge).