Eric Holder è stato condannato per l’omicidio del rapper Nipsey Hussle

(Frederick M. Brown/AP)
(Frederick M. Brown/AP)

L’aspirante rapper Eric Holder è stato condannato per l’omicidio, avvenuto nel 2019, di Nipsey Hussle, famoso rapper americano di 33 anni. Hussle fu ucciso a colpi di arma da fuoco fuori dal suo negozio di abbigliamento nel sud di Los Angeles, e dopo la sua morte più di 20mila persone parteciparono a una cerimonia in suo onore in cui si esibì Stevie Wonder e fu letta una lettera di Barack Obama. Holder, che è stato condannato per omicidio di primo grado, si è dichiarato non colpevole e rischia l’ergastolo.

Holder, che ha 32 anni, fu arrestato pochi giorni dopo la morte di Hussle, con forti prove contro di lui. Durante il processo, ha scritto il New York Times, Holder è stato presentato come piuttosto vicino a Hussle e appartenente alla sua stessa “gang”. Si pensa che i due ebbero una discussione perché Hussle aveva accusato Holder di essere (o comunque essere stato) una “spia”, un informatore della polizia.

Nipsey Hussle, nome d’arte di Ermias Davidson Asghedom, era nato e cresciuto a Los Angeles e da adolescente aveva fatto parte di una gang della città. Il suo primo disco –Victory Lap – era uscito nel 2018 e ai Grammy del 2019 era stato candidato come miglior disco rap. Hussle aveva anche fondato una casa discografica, la All Money In, con la quale produceva le sue canzoni.