di Leah Hager Cohen
(Sur)
I nastri si vedono spesso nelle grafiche delle copertine di libri americane, molto meno su quelle italiane. Questa grafica è stata importata dall'edizione originale, chissà che non influenzi il panorama delle copertine di qui.
Di sicuro distingue abbastanza dalla copertina scelta per il precedente libro dell'autrice pubblicato in italiano (da Garzanti).
di Satoshi Yagisawa
(Feltrinelli)
Di libri sui libri e sulle librerie ce ne sono moltissimi e spesso mostrano in copertina disegni di libri o librerie: un esempio recente è La libreria sulla collina di Alba Donati, pubblicato da Einaudi, uno meno recente è Una vita da libraio di Shaun Bythell, pubblicato da Einaudi Stile Libero.
Qui la tendenza si incontra con la più recente iconografia dei negozi giapponesi, circolata grazie a Botteghe di Tokyo, pubblicato dall'Ippocampo.
di Ingo Schulze
(Feltrinelli)
Questo mese Feltrinelli propone anche un'altra copertina a tema libri, per un romanzo dove un libro è abitato da due personaggi. Anche questo è un genere di immagine usata spesso: per esempio a settembre si vedrà sulla copertina di Il libraio innamorato di Gianluca Morozzi, che sarà pubblicato dalla casa editrice Fernandel, sempre per un romanzo in cui c'è di mezzo una libreria.
Invece a giugno arriverà una copertina in cui un libro è anche la coda di un pavone, su Il dizionario del bugiardo di Eley Williams, pubblicato da Neri Pozza.
Gli algoritmi predittivi e l'illusione del controllo
di Helga Nowotny
(Luiss University Press)
Tra le copertine più interessanti degli ultimi anni ci sono le nuove della collana "Pensiero Libero" della Luiss University Press, con grafiche spigolose, stilizzate, un bordo bianco con dentro scritti titoli e nomi degli autori.
Questa è particolarmente suggestiva.
di Alexandra Cedrino
(HarperCollins)
Ci sono case editrici che non si distinguono per copertine particolarmente belle, inventive o originali. Di questo gruppo di editori fanno parte tutti quelli che pubblicano narrativa molto accessibile e con poche velleità letterarie, i cui lettori forse sono meno interessati a copertine sofisticate. Generalmente HarperCollins (che fa parte di un grande gruppo internazionale omonimo) rientra in questa categoria, ma ogni tanto propone copertine un po' diverse dal solito, come questa.
di Lillian Fishman
(E/O)
Anche E/O viene spesso criticata per le sue copertine (comprese quelle della quadrilogia dell'Amica geniale di Elena Ferrante) ma ne propone alcune che si distinguono parecchio nel panorama italiano. Succede ad esempio quando riprende quelle di Europa Editions, la sua costola anglosassone: la divisione britannica, Europa Editions UK, aveva già proposto una copertina simile a questa.
Storia dell’escursionismo dalle origini ai giorni nostri
di Lorenzo Bersezio
(Utet)
Per questo saggio studio XxY – che da tempo si occupa delle grafiche dei libri di Utet – ha rielaborato una grafica ottocentesca applicando un gradiente di colore che, come già detto, va abbastanza di moda.
di Lauren Elkin
(Einaudi)
Anche questo libro parla di camminate, ma cittadine. La copertina era già stata proposta in modo molto simile sull'edizione originale; usa la tecnica consolidata delle parole cancellate e corrette.
di Julia Armfield
(Bompiani)
Questo libro è una raccolta di racconti che mescola generi diversi (distopia, fantascienza, racconto gotico e miti classici, spiega l'editore) e questa mescolanza si riflette nella copertina, che sembra straniera ma non lo è.
di Paolo Armelli
(Blackie)
Se si cerca online un'immagine della copertina di questo libro se ne troverà una versione con il titolo, il nome dell'autore e un lungo sottotitolo. Tutte queste informazioni sono riportate su un adesivo che si può staccare per ottenere il risultato qui a fianco: una bella fotografia di Raffaella Carrà, libera da scritte e loghi.
La stessa soluzione era stata sperimentata con un libro su Bill Murray.
di Luisgé Martín
(Feltrinelli)
L'immagine sulla copertina è un'opera di Domenico Gnoli, un artista italiano non troppo popolare prima che una mostra recente alla Fondazione Prada di Milano lo facesse finire in molti post su Instagram ma che già prima veniva scelto spesso per le copertine.
Adelphi, ad esempio, ci ha illustrato copertine di libri di Carlo Emilio Gadda e Guido Morselli.
In questo caso illustra un romanzo che parla di sesso.
di Veronica O'Keane
(Treccani Libri)
Sullo schermo non si capisce, ma la copertina di questo libro è vagamente metallizzata. La scelta del grigio è comunque interessante, dato che nelle librerie abbondano le copertine colorate per attirare l'attenzione. Al di là del colore, la composizione grafica è interessante e abbastanza insolita per l'editoria italiana.
di Mattia Grigolo
(Pidgin)
Le volpi sono animali che si vedono di frequente sulle copertine di libri.
Per esempio qualche mese fa ce n'era una su una copertina di Effequ di qualche mese fa, una su una copertina di Adelphi del 2020, una su un giallo del 2019, e tante altre su innumerevoli libri per bambini.
