EasyJet toglierà l’ultima fila di posti da alcuni suoi aerei più piccoli per far fronte alla mancanza di personale, dovuta ai tagli fatti durante la pandemia 

Un volo di EasyJet che si prepara per l'atterraggio all'aeroporto di Londra Gatwick (Hollie Adams/Getty Images)
Un volo di EasyJet che si prepara per l'atterraggio all'aeroporto di Londra Gatwick (Hollie Adams/Getty Images)

La compagnia aerea britannica EasyJet ha annunciato che quest’estate rimuoverà l’ultima fila di posti (6 in totale) dai propri aerei A319, i più piccoli, per far fronte alla mancanza di personale dovuta ai tagli fatti durante la pandemia, quando a causa delle restrizioni il servizio offerto dalla compagnia era considerevolmente diminuito. Gli aerei coinvolti da questa modifica saranno circa 60 degli A319 che hanno base nel Regno Unito.

Le norme della della Civil Aviation Authority (CAA), l’autorità britannica per l’aviazione civile, prevedono infatti che il numero di membri del personale di bordo sia proporzionato ai posti presenti sull’aereo, e non al numero di passeggeri: rimuovendo l’ultima fila di posti, quindi, EasyJet potrà diminuire il personale di bordo richiesto sugli A319 da 4 e 3 persone. A bordo potranno quindi salire 150 passeggeri anzichè 156, come adesso.

Ora che molte restrizioni sono state rimosse i voli sono ricominciati praticamente a pieno ritmo, ma EasyJet sta avendo molti problemi a gestirli col personale rimasto, il che ha portato anche a cancellazioni. L’obiettivo di EasyJet è tornare ai livelli di servizio precedenti alla pandemia, quando trasportava fino a 300mila passeggeri al giorno: secondo diversi osservatori, però, ci vorranno mesi.

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