La Commissione Europea ha accusato Apple di abuso di posizione dominante per il suo servizio di pagamento Apple Pay

(Justin Sullivan/Getty Images)
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Lunedì la Commissione Europea ha accusato Apple di aver violato le leggi europee sulla concorrenza in merito all’utilizzo del sistema di pagamenti digitali Apple Pay. Nello specifico la Commissione ha accusato Apple di abuso di posizione dominante, perché avrebbe impedito a sviluppatori di servizi di pagamento concorrenti ad Apple Pay di utilizzare sui propri dispositivi la tecnologia standard chiamata “Near-Field Communication (NFC)” e impiegata soprattutto per i pagamenti “contactless”.

Questa tecnologia permette – tra le altre cose – di effettuare i pagamenti nei negozi semplicemente avvicinando il telefono al POS. Nel caso dei dispositivi mobili di Apple (iPhone, iPad e Apple Watch), l’unico servizio che si può utilizzare per fare pagamenti contactless è appunto Apple Pay, perché Apple blocca a tutti gli altri l’accesso alle funzioni NFC: secondo la Commissione questa sarebbe una violazione dell’articolo 104 del TFUE (il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) che vieta «lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno».