Carlo Bonomi non ha ricevuto i voti necessari per essere eletto presidente della Serie A di calcio

(Roberto Monaldo/LaPresse)
(Roberto Monaldo/LaPresse)

Carlo Bonomi, attuale presidente di Confindustria, ha ricevuto soltanto un voto nella seconda votazione per l’elezione del nuovo presidente della Lega Serie A. I rappresentanti delle altre diciannove squadre del campionato hanno votato scheda bianca: per l’elezione servivano 14 preferenze (i due terzi dell’assemblea). Dalla prossima votazione — in programma il 23 febbraio — basterà invece la maggioranza semplice (11 preferenze). Se entro il 24 marzo le venti squadre del campionato non troveranno il modo di eleggere un nuovo presidente in sostituzione di Paolo Dal Pino, dimessosi a inizio febbraio, la Lega verrà commissariata dalla Federazione (FIGC).

Bonomi, nato a Crema, in provincia di Cremona, e imprenditore nel settore biomedicale, è presidente di Confindustria da due anni. Nei giorni scorsi era stato indicato da un gruppo di squadre, tra cui Inter, Milan e Juventus, come figura adatta a rappresentare il campionato e avviare un dialogo più proficuo con politica e governo, viste le difficoltà che negli ultimi mesi avevano escluso il calcio di alto livello dall’assegnazione dei fondi a sostegno dei settori più colpiti dalla pandemia.