Una canzone di Lucio Battisti, di nuovo

Come fare un verso stupendo con tre parole insulse

(ARCHIVIO / ANSA / PAL)
(ARCHIVIO / ANSA / PAL)

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Stasera non ho altre cose, prima, per le non assolutorie ragioni di cui dico sotto.

Ho un anno di più
Lucio Battisti

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È stata una giornata sbilenca, per cretineria mia, che ho perso il portafoglio e ho dovuto fare denunce e infilarmi in beghe che hanno assorbito i miei pensieri e i miei nervosismi indebolendo la mia già declinante lucidità: per darmi ulteriori spiegazioni aggiungo che avevo un invito alla trasmissione di Giovanni Floris a cui dovevo presentarmi a un orario quasi notturno, e questa scadenza ha probabilmente occupato la mia agenda mentale sostituendosi alla scadenza abituale di questa newsletter. E insomma, come avrete notato (non è che lo abbiate notato tantissimo, a essere sinceri, il che mi fa pensare che basti un qualsiasi festival di mediocri canzoni italiane per rimpiazzarla) non ho mandato la newsletter, e ci sto mettendo una pezza a un’ora assai notturna, dopo un kebab per giunta, quindi capirete il livello di approssimazione. Ma insomma, volevo spiegare comunque: anche se foste andati a letto sereni accompagnati da chissà quale trapper.

Però avevo messo da parte per stasera questa canzone che figuriamoci se rimando, a costo di dirvene poche cose nel cuore della notte (e che devo dirne, poi?) e andarmene a dormire.
Ma che cosa è cambiato
Dopo che ti ho incontrato?
Direi non molto

Qui – malgrado la bellezza inimmaginabile che si raggiunge con le tre parole insulse direi-non-molto – c’è un abbozzo di quella misoginia sprezzante di molti testi di Mogol di cui già parlammo. Però, come anche in Ami ancora Elisa, c’è poi un’ironia che rende non così credibile e sincera l’esibizione di sprezzo.
Ho un anno di più
E qualcosa in meno, tu
Ho un anno di più
E qualcosa in meno, tu

Ho un anno di più era in quel disco americano e stupendo di Battisti del 1977 (qui su Spotify) in cui c’erano alcune delle sue cose migliori di sempre: Amarsi un po’, Questione di celluleNeanche un minuto di non amore e Ami ancora Elisa.
Buongiorno, magari tra 45 anni ricorderemo qualcosa di Sanremo 2022: ma non ci scommetterei. E scusate ancora per il ritardo.

– Una canzone di Lucio Battisti
– Un’altra canzone di Lucio Battisti
– Ancora una canzone di Lucio Battisti

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