Un tribunale iraniano ha condannato un uomo francese a 8 anni di carcere per spionaggio

Una donna con una foto di Benjamin Brière durante una manifestazione organizzata a sostegno di quest'ultimo a Parigi, in Francia (AP Photo/Adrienne Surprenant)
Una donna con una foto di Benjamin Brière durante una manifestazione organizzata a sostegno di quest'ultimo a Parigi, in Francia (AP Photo/Adrienne Surprenant)

Un tribunale iraniano ha condannato un uomo francese a 8 anni di carcere per spionaggio. L’uomo, che si chiama Benjamin Brière e ha 36 anni, era stato arrestato nel maggio del 2020 mentre si trovava in Iran per motivi turistici: l’arresto era avvenuto perché aveva scattato alcune foto con un drone in un parco naturale al confine con il Turkmenistan. Per 18 mesi, in attesa del processo, era stato detenuto in un carcere della città di Mashhad, nel nordest dell’Iran, e lo scorso dicembre aveva iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le cattive condizioni in cui si trovava.

Il suo avvocato, Philippe Valent, ha commentato la sentenza dicendo che il suo assistito non ha avuto un giusto processo, che non è stato informato di tutte le accuse mosse nei suoi confronti e che non ha avuto il tempo e il modo di preparare adeguatamente la sua difesa. In Iran ci sono diverse persone di nazionalità di paesi occidentali detenute con l’accusa di spionaggio: hanno tutte sia un passaporto di un paese occidentale che uno iraniano, tranne Brière che è l’unico a non avere doppia nazionalità.