In Australia alcuni attivisti per i diritti delle persone aborigene hanno dato fuoco alla sede del vecchio parlamento

Un vigile del fuoco all'entrata del vecchio parlamento australiano (EPA/LUKAS COCH AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT via ANSA)
Un vigile del fuoco all'entrata del vecchio parlamento australiano (EPA/LUKAS COCH AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT via ANSA)

Giovedì a Canberra, in Australia, durante una manifestazione per i diritti delle persone aborigene, alcuni attivisti hanno appiccato il fuoco nella vecchia sede del parlamento australiano. Non ci sono morti né feriti: le persone all’interno dell’edificio, che ora è un museo, sono state evacuate e le fiamme sono state spente poco dopo. L’incendio ha danneggiato solo l’entrata.

La protesta era una di quelle organizzate in Australia a ridosso del cinquantesimo anniversario della cosiddetta “ambasciata aborigena” (Aboriginal Tent Embassy), una sorta di presidio permanente di attivisti aborigeni di fronte al vecchio parlamento australiano a Canberra, avviato per la prima volta il 26 gennaio del 1972.

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