La singolare storia dei gemelli Bogdanov

Diventati celebri in Francia negli anni '80 come divulgatori, dopo uno scandalo accademico e ragguardevoli trasformazioni facciali sono stati di recente ricoverati per Covid, e uno è morto

Grichka e Igor Bogdanov
Grichka e Igor Bogdanov a Cannes, in Francia, il 15 maggio 2018 (Lionel Hahn/ABACAPRESS.COM)

Su tutte le homepage dei siti dei principali quotidiani francesi è riportata oggi con una certa attenzione la notizia della morte di Grichka Bogdanov, che insieme a suo fratello Igor formava una coppia di divulgatori scientifici francesi molto popolare in Francia e anche altrove. Insieme avevano condotto un programma di fantascienza degli anni Ottanta, Temps X, ed erano successivamente stati coinvolti negli anni Duemila in una serie di controversie – il cosiddetto Bogdanov affair – legate alla pubblicazione di alcuni loro articoli di fisica teorica di dubbio valore su alcune rinomate riviste scientifiche.

A rendere ancora più notevole la storia dei gemelli Bogdanov contribuiscono le circostanze della morte di Grichka, ricoverato insieme a suo fratello nella terapia intensiva dell’ospedale Georges-Pompidou a Parigi dal 15 dicembre scorso, dopo che entrambi avevano preso la COVID-19 da non vaccinati, secondo una fonte citata dal quotidiano Le Monde.

Nel corso degli anni, dopo il successo di Temps X, sia Grichka che Igor erano diventati celebrità note anche per il loro aspetto molto riconoscibile – che li rese letteralmente dei meme – e per la loro singolare e ostinata negazione di aver mai subìto interventi di chirurgia estetica. Da tempo i Bogdanov sono inoltre associati a una serie di teorie del complotto emerse su 4chan e su altri forum noti per ospitare contenuti di questo genere, inclusa l’ipotesi che i Bogdanov avessero avuto contatti con forme di vita extraterrestre, disponessero di poteri psicocinetici e avessero straordinarie capacità di influenza politica.

Nati nel 1949 in un comune della regione del Gers, nell’Occitania, e figli di un pittore russo e di una discendente di una nobile famiglia ceca di origine boema, i Bogdanov furono allevati dalla loro nonna materna nel castello di famiglia nel sud della Francia, dove impararono a parlare diverse lingue interagendo con domestici e inservienti. Si interessarono di astronomia, fisica e soprattutto fantascienza abbastanza presto, pubblicando nel 1976 il loro primo saggio (Clefs pour la science-fiction), che ebbe una discreta circolazione e attirò sugli autori l’interesse dell’industria dell’intrattenimento.

Bogdanov

Grichka Bogdanov, a sinistra, insieme alla modella francese Julie Jardon e a Igor Bogdanov a Cannes, in Francia, il 15 maggio 2018 (Nicholas Hunt/Getty Images)

Fu negli anni Ottanta che i Bogdanov diventarono molto popolari a un pubblico più vasto, grazie al programma Temps X, trasmesso sul primo canale televisivo francese (TF1) dal 1979 al 1989 e condotto dai Bogdanov indossando tute argentate da astronauti, mentre fingevano di esplorare lo Spazio. Divenne in breve tempo un punto di riferimento per una generazione di giovani appassionati di fantascienza, divulgazione scientifica e cultura popolare, grazie anche alla partecipazione occasionale di ospiti autorevoli e all’inclusione nel programma di famose serie televisive straniere come Il prigioniero, Ai confini della realtà e Spazio 1999.

I Bogdanov ne ricavarono, oltre a un’estesa popolarità, una reputazione da esperti di divulgazione scientifica, sebbene le loro competenze e abilità non fossero concretamente attestate da titoli di studio specifici. Molto tempo dopo, negli anni Duemila, produssero e condussero altri programmi televisivi di divulgazione scientifica ma senza ripetere il successo di pubblico di Temps X, in un periodo in cui la loro immagine pubblica era nel frattempo stata associata anche ad altri contesti e, soprattutto, a una vicenda controversa nota come “l’affaire Bogdanov”.

Fu una polemica di cui i media francesi si occuparono lungamente, soprattutto per la popolarità dei due personaggi coinvolti. Un fisico dell’Università di Tours e successivamente molti altri ricercatori contestarono il valore scientifico delle tesi con cui i Bogdanov avevano conseguito il loro dottorato all’Università della Borgogna tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila. Nel frattempo, i due avevano anche pubblicato cinque articoli su riviste di fisica sottoposte a revisione paritaria (peer-reviewed) tra le quali Annals of Physics e Classical and Quantum Gravity.

La comunità scientifica sostenne che le ricerche di fisica dei Bogdanov, lavori in cui proponevano alcune bizzarre ipotesi sull’universo prima del Big Bang e che suscitarono una profonda indignazione nei contesti accademici, fossero piene di teorie pseudoscientifiche e senza senso, inesattezze ed errori. Alcuni gruppi di utenti su Internet suggerirono l’ipotesi che quelle pubblicazioni fossero frutto di un’intenzione provocatoria di mostrare le debolezze del sistema di revisione paritaria.

Intanto i Bogdanov continuarono pubblicamente a difendere il valore scientifico del loro lavoro e denunciare per diffamazione alcuni loro detrattori. Successive analisi condotte dal Centre national de la recherche scientifique (CNRS), la principale organizzazione di ricerca pubblica in Francia, stabilirono infine che le tesi dei Bogdanov non avessero alcun valore scientifico.

La vicenda suscitò molti commenti negativi riguardo alle procedure di pubblicazione degli articoli scientifici e ai criteri di accettazione delle tesi di dottorato. Il fisico statunitense Frank Wilczek, curatore di Annals of Physics e peraltro vincitore del premio Nobel nel 2004, disse che lo scandalo Bogdanov lo indusse a correggere alcune procedure di lavoro all’interno della rivista e ad assegnare maggiori compiti di revisione al comitato editoriale.

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Uno degli aspetti maggiormente analizzati dei gemelli Bogdanov e per cui a un certo punto diventarono popolari anche a livello internazionale fu l’evoluzione della fisionomia dei loro volti nel corso del tempo, tale da renderli a partire dagli anni Duemila quasi irriconoscibili rispetto agli anni di Temps X. La loro ostinata negazione di essersi mai sottoposti a interventi di chirurgia estetica, ipotesi generalmente ritenuta probabile, favorì la diffusione di altre teorie sull’origine della loro trasformazione somatica. Il settimanale francese Marianne formulò nel 2010 l’ipotesi, poi smentita dai Bogdanov, che la trasformazione del loro volto derivasse da una forma di acromegalia e che questa fosse l’effetto collaterale dell’assunzione di un ormone noto per i suoi effetti contro l’invecchiamento.

In anni più recenti, a partire dal 2015, i Bogdanov sono progressivamente diventati anche una sorta di meme viventi in alcuni ambienti su Internet, dove persone sostanzialmente ignare della vera storia dei Bogdanov li hanno associati a una serie alquanto spettacolare e ridicola di teorie del complotto su siti come 4chan e Reddit. Alcuni attribuirono ai Bogdanov poteri acquisiti in seguito a presunti incontri con civiltà aliene, tra cui eccezionali e disumane capacità di condizionamento della politica mondiale e dei mercati delle criptovalute.