Christian Eriksen, il calciatore che aveva avuto un arresto cardiaco durante gli Europei, ha risolto il suo contratto con l’Inter

(Marco Luzzani/Getty Images)
(Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter ha comunicato di aver risolto il contratto con Christian Eriksen, il calciatore danese che lo scorso 12 giugno aveva avuto un arresto cardiaco durante la partita degli Europei tra Danimarca e Finlandia. Eriksen non gioca da allora e nel frattempo gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo, un dispositivo che monitora il ritmo cardiaco. Con il defibrillatore non avrebbe potuto tornare a giocare in Italia, dove le regole a riguardo sono più stringenti che altrove, ma potrà farlo invece in altri campionati europei in cui peraltro ha già giocato, come nei Paesi Bassi e in Danimarca.

In questa stagione la FIFA, come da regolamento in caso di infortuni gravi subiti dai giocatori con le loro nazionali, aveva garantito la copertura dell’ingaggio di Eriksen all’Inter fino al termine del campionato. Il giocatore, in accordo con la società, ha però deciso di risolvere il contratto ora per valutare la possibilità di tornare a giocare dove gli sarà consentito. Eriksen era arrivato in Italia nel gennaio del 2020. In due stagioni e mezza con l’Inter aveva giocato 60 partite, segnando 8 gol, e lo scorso maggio aveva vinto lo Scudetto con Antonio Conte. L’Inter ha scritto nel comunicato: «Anche se oggi le strade si separano, resterà un legame forte e indissolubile».