Il leader dell’opposizione bielorussa Sergei Tikhanovsky è stato condannato a 18 anni di carcere

Sergei Tikhanovsky durante una manifestazione nel maggio del 2020 (ANSA/EPA/TATYANA ZENKOVICH)
Sergei Tikhanovsky durante una manifestazione nel maggio del 2020 (ANSA/EPA/TATYANA ZENKOVICH)

Sergei Tikhanovsky, leader bielorusso dell’opposizione al presidente Alexander Lukashenko, è stato condannato a 18 anni di carcere con diverse accuse, tra cui avere organizzato rivolte di massa, incitato alla violenza e ostacolato lo svolgimento delle elezioni dell’agosto del 2020.

Tikhanovsky, blogger e youtuber notissimo in Bielorussia, era stato arrestato nel maggio del 2020 per una protesta organizzata il dicembre precedente. Dopo l’arresto, sua moglie Svetlana Tikhanovskaya ne aveva preso il posto come leader dell’opposizione e si era candidata alle elezioni presidenziali dell’agosto 2020, poi vinte da Lukashenko grazie ad ampi ed estesi brogli. In seguito Tikhanovskaya era fuggita in Lituania per timore della repressione del regime.