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  • Giovedì 11 novembre 2021

Dazn ha detto che per questa stagione non sarà vietato il doppio utilizzo dell’abbonamento

(Marco Alpozzi/LaPresse)
(Marco Alpozzi/LaPresse)

La piattaforma di sport in streaming Dazn ha detto che per questa stagione non sarà disabilitata la funzione che permette di vedere le partite della Serie A di calcio in contemporanea su due dispositivi con lo stesso abbonamento, come invece aveva anticipato due giorni fa il Sole 24 Ore. Quello di Dazn, che non aveva smentito subito e che aveva ricevuto moltissime critiche e proteste, sembra comunque un ripensamento rispetto a una decisione che era effettivamente stata presa. La formulazione del comunicato stampa in cui ha chiarito che non ci saranno cambi alle condizioni suggerisce poi che dalla prossima stagione le cose potrebbero cambiare.

Dazn ha anche insistito sul fatto che la funzione della visione contemporanea su due dispositivi, da contratto, serve a permettere di vedere la partita soltanto a due utenti, segnalando «un considerevole incremento di comportamenti non corretti» e  auspicando una «riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria». L’ipotesi di disabilitare la funzione, infatti, era stata attribuita principalmente al problema del mercato di abbonamenti illegali che sfrutta proprio la possibilità di vedere le partite contemporaneamente sulla stessa utenza. Ma anche alla necessità di Dazn di raccogliere più abbonamenti.

Dazn per questa stagione e le prossime due è l’unica piattaforma ad avere i diritti per trasmettere tutte le partite della Serie A di calcio: Sky ne trasmette soltanto tre a giornata. L’ipotesi che non si potesse più condividere un unico abbonamento tra due persone aveva provocato estesissime proteste, soprattutto perché sarebbe arrivata a metà campionato. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti aveva perfino convocato i dirigenti italiani della società (che è inglese) per discutere della faccenda.

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