Joe Biden ha presentato un piano da 1.750 miliardi di dollari di riforme sociali e ambientali, per cercare di superare le divisioni tra i Democratici
Dopo una serie di negoziazioni e disaccordi interni al partito Democratico, giovedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha presentato una proposta per un pacchetto di investimenti dal valore di 1.750 miliardi di dollari, da spendere in sanità, istruzione, sgravi fiscali e politiche ambientali. La proposta ha richiesto lunghe e difficili trattative interne, oltre che notevoli compromessi.
Se diventasse legge, sarebbe comunque uno dei più grandi investimenti pubblici degli ultimi decenni, negli Stati Uniti.
Questa proposta completamente nuova è un tentativo di superare le divisioni nate all’interno del Partito Democratico su un disegno di legge precedente, che era molto più ambizioso (aveva un valore di 3.500 miliardi di dollari) ma che al tempo stesso era bloccato ormai da mesi al Senato a causa dell’opposizione di alcuni senatori Democratici moderati.
Dei 1.750 miliardi, una parte verrebbe destinata a misure sociali come asili gratuiti, sgravi fiscali per famiglie con figli, edilizia a basso costo ed espansione dei programmi sanitari per le persone più povere e più anziane. Un’altra parte delle risorse verrebbe invece usata per grossi investimenti legati alla sostenibilità ambientale.
Sono rimaste fuori dalla proposta misure come il congedo parentale pagato, la tassazione sui redditi miliardari e varie altre delle misure più progressiste presenti nel disegno di legge originale.
Perché la proposta possa diventare legge, deve però essere approvata dal Congresso. Non sarà facile: i Democratici hanno una maggioranza sottilissima sia alla Camera sia al Senato, e secondo i giornali americani il nuovo piano di riforme sociali e ambientali potrebbe scontentare la parte più progressista del partito.