Paul McCartney dice che i Rolling Stones erano «una band di cover blues»
In una intervista al New Yorker, l'ex componente dei Beatles ha parlato della storica rivalità con la band di Mick Jagger
![Paul McCartney e Mick Jagger su un treno alla Euston Station di Londra, nel 1969. (Victor Blackman/Express/Getty Images)](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2021/10/GettyImages-3231942.jpg.webp)
In un’intervista al direttore del New Yorker David Remnick in anticipazione dell’atteso documentario di Peter Jackson “The Beatles: Get Back”, Paul McCartney ha parlato della storica e amichevole rivalità tra i Beatles e i Rolling Stones – due band inglesi che negli stessi anni furono le più popolari del mondo – dicendo:
Non sono sicuro che dovrei dirlo, ma loro sono una band di cover blues, è un po’ quello che sono gli Stones. Penso che noi abbiamo fatto cose più varie di loro.
McCartney si riferisce al fatto che i Beatles, soprattutto nella seconda parte della loro carriera, raggiunsero un livello di eclettismo e ricerca musicale considerato da molti tuttora ineguagliato per varietà, qualità e capacità di unire sperimentazione e sensibilità pop. I Rolling Stones invece mantennero per tutta la loro carriera un’impostazione più tradizionalmente rock e blues, riempiendo comunque per cinquant’anni gli stadi di tutto il mondo. I confronti tra le due band, secondo molti insensati e sterili, vanno avanti da decenni, nonostante gli interessati siano sempre stati in rapporti amichevoli e dichiaratamente disinteressati a individuare gerarchie.
L’anno scorso, rispondendo a un commento simile del conduttore radiofonico Zane Lowe, il cantante dei Rolling Stones Mick Jagger aveva infatti riconosciuto che i Beatles erano stati più importanti per la storia della musica. «Non c’è paragone» aveva detto con un tono un po’ scherzoso, aggiungendo però: «La grossa differenza, ed è abbastanza importante, è che i Rolling Stones sono stati una grande band da concerti in altri decenni ed epoche, mentre i Beatles non hanno nemmeno fatto un tour nei palazzetti come il Madison Square Garden con buoni impianti audio. Si sciolsero prima che cominciasse davvero il business dei tour».