La prima vera volta nello Spazio per William Shatner

A 90 anni, l'attore famoso per essere stato il capitano Kirk di Star Trek è diventato la persona più anziana a raggiungere lo Spazio

William Shatner nei pochi minuti trascorsi nello Spazio sulla capsula di Blue Origin (Blue Origin)
William Shatner nei pochi minuti trascorsi nello Spazio sulla capsula di Blue Origin (Blue Origin)

William Shatner, l’attore canadese famoso soprattutto per avere interpretato il personaggio di James T. Kirk, il capitano dell’astronave USS Enterprise nella serie tv di fantascienza Star Trek, ha raggiunto per la prima volta lo Spazio grazie all’azienda spaziale Blue Origin.

Il lancio è avvenuto oggi dal Texas alle 16:50 (ora italiana), con Shatner che ha sperimentato per qualche minuto l’assenza di peso insieme ad altri tre compagni di viaggio. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di promozione di Blue Origin per il cosiddetto “turismo spaziale”. La società è di proprietà dell’ex CEO di Amazon, Jeff Bezos, che lo scorso luglio aveva partecipato al primo lancio con equipaggio del razzo New Shepard.

Shatner ha 90 anni ed è quindi diventato la persona più anziana ad avere mai raggiunto lo Spazio. L’attore era stato il capitano Kirk tra il 1966 e il 1969 nella serie televisiva e in seguito in vari film di Star Trek.

In un’intervista data a CNN alcuni giorni prima della sua impresa, Shatner aveva detto di volere «premere il naso contro l’oblò, ma non voglio vedere qualcuno dall’altra parte che mi osserva. No, no, non vogliamo che succeda qualcosa di simile».

William Shatner mentre interpreta Kirk nella serie Star Trek (NBC)

Insieme a Shatner, ospite di Blue Origin, c’erano due passeggeri che avevano invece pagato il viaggio: Glen de Vries, cofondatore di una società per servizi sanitari, e Chris Boshuizen, ex ingegnere della NASA e tra i cofondatori di Planet Labs, una società che si occupa dello sviluppo di satelliti di piccole dimensioni. Il quarto passeggero era Audrey Powers, vicepresidente della divisione di Blue Origin che si occupa delle attività di volo dell’azienda.

(Blue Origin)

L’intera esperienza dal momento del lancio al ritorno sulla Terra è durata poco più di dieci minuti per l’equipaggio, ospitato all’interno di una capsula spaziale collocata inizialmente sulla sommità di New Shepard.

Il razzo a guida autonoma, alto 18 metri e che utilizza un solo motore, ha lasciato la rampa di lancio e raggiunti i 100 chilometri di altitudine si è separato dalla capsula spaziale, che è rimasta nello Spazio esterno per qualche minuto. Shatner e i suoi compagni di viaggio hanno potuto sperimentare l’assenza di peso.

Dopo alcuni minuti, la capsula ha iniziato il proprio rientro verso il suolo, con la sua rapida discesa frenata dai paracadute. A pochi metri da terra, ha attivato per qualche secondo i retrorazzi, che hanno reso meno traumatico il contatto con il suolo.

(Blue Origin)

Uscito dalla capsula spaziale, Shatner ha incontrato Bezos e, visibilmente commosso, gli ha confidato di avere avuto un’esperienza molto più intensa e coinvolgente di quanto avesse immaginato: «Spero di tenere sempre con me ciò che sto provando ora, non voglio perderlo».

Quello di oggi per Blue Origin era il secondo lancio con equipaggio, dopo quello della scorsa estate realizzato con Bezos a bordo. L’azienda non offre comunque un volo orbitale, cioè la possibilità di compiere almeno un giro intorno alla Terra. Effettua invece voli suborbitali: una sorta di grande parabola dal momento del lancio a quello del rientro, facendo sperimentare in alcune fasi della discesa una condizione di assenza di peso (pressoché totale).

La capsula spaziale al suo rientro sulla Terra (Blue Origin)

I passeggeri possono quindi farsi un’idea di come galleggino gli astronauti quando sono nello Spazio, e al tempo stesso possono godere della vista panoramica sul nostro pianeta offerta dai grandi oblò montati sulla capsula spaziale.

Prima di Shatner, la persona più anziana ad avere mai raggiunto lo Spazio era Wally Funk, famosa non solo per essere stata una delle prime aviatrici, ma anche per avere partecipato al programma di addestramento “Mercury 13”, negli anni Sessanta, per dimostrare che anche le donne potevano partecipare alle missioni spaziali come gli uomini. Funk ha 82 anni e aveva raggiunto il suo record sempre grazie a Blue Origin, nel corso del lancio con equipaggio di luglio.

Blue Origin non è l’unica azienda interessata al turismo spaziale. Virgin Galactic, del miliardario britannico Richard Branson, ha effettuato il primo viaggio inaugurale con equipaggio il 12 luglio scorso, pochi giorni prima del lancio di Blue Origin. Tempo fa, Branson provò a convincere Shatner a volare con Virgin Galactic, chiedendogli quanto fosse disposto a pagare per un viaggio di quel tipo. Shatner gli rispose chiedendogli: «Tu quanto sei disposto a pagare me?».