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Inizia il festival della fotografia di Lodi
Mike Parkei, ranger della Ruko Conservancy, si prende cura di otto giraffe su un'isola del Kenya
© Ami Vitale_FFE21
Mike Parkei, ranger della Ruko Conservancy, si prende cura di otto giraffe su un'isola del Kenya
© Ami Vitale_FFE21
Una donna nel campo di al-Hol, nel nord-est della Siria, il 17 febbraio 2019
© Bulent Kilic_AFP_FFE21
Agenti di polizia si inginocchiano durante una manifestazione a Coral Gables, in Florida, il 30 maggio 2020 in risposta alla recente morte di George Floyd
© Eva Marie UZCATEGUI / AFP _FFE21
Selvi è la madre sostitutiva di Otan, un orango maschio di 3 anni che è stato salvato da un’abitazione a Giava Ovest grazie all’associazione JAN (Jakarta Animal Network). Selvi gli sta insegnando ad arrampicarsi sugli alberi della foresta di un centro riabilitativo presso il SOCP (Sumatran Orangutan Conservation Programme) Quarantine Centre. Lavorando insieme quotidianamente, i due hanno sviluppato un forte legame.
La specie dell’orango dell’isola di Sumatra, in Indonesia, è gravemente minacciata dall'impoverimento e dalla continua frammentazione della foresta pluviale. Con il continuo proliferare delle piantagioni, la deforestazione, l'estrazione mineraria e la caccia, gli oranghi sono costretti ad abbandonare il loro habitat naturale. Il fotografo ha documentato il lavoro di diverse organizzazioni locali a Sumatra che riabilitano e si prendono cura degli oranghi, aiutandoli nuovamente a socializzare.
©Alain Schroeder_World Report Award_FFE21
Agatino, un ragazzo di 11 anni del quartiere di San Cristoforo, a Catania, tiene in bocca una sigaretta spenta. La sua estate è stata segnata dai primi amori, le prime sigarette, i primi spinelli e molti tuffi. Agatino è uno dei pochi che si tuffano da un'altezza di 30 metri.
©Daniele Vita_World Report Award_FFE21
Jessica Jones, madre di due ragazzi, soffre di una malattia lievemente invalidante. Earle, Arkansas, 2019.
©Eugene Richards_FFE21
Autoritratto con Sima dopo due settimane di auto-quarantena. Tabriz, Iran. La foto è stata scattata il 24 aprile 2020.
©Farshid Tighehsaz_FFE21
Esorcizzazione di Bill Gates, Firenze, 20 giugno 2020
Alcuni manifestanti danno fuoco a una foto di Bill Gates: la Bill & Melinda Gates Foundation sarebbe, secondo alcune teorie complottiste, un'associazione il cui vero scopo è quello di controllare in maniera dittatoriale la politica globale, sviluppando nuovi vaccini in grado di riprogrammare il nostro sistema immunitario. Una parlamentare italiana, intervenuta durante la manifestazione del Movimento 3V a Firenze del 20 giugno 2020, ha dichiarato che Gates dovrebbe essere arrestato per crimini contro l’umanità.
©Francesco Andreoli_Reset_FFE21.03
Alice e sua figlia Anja (4 anni), Pievesestina, provincia di Cesena
Anja è una bambina molto vivace ed energica, ma la sua indole è stata segnata da un evento accaduto quando aveva solo quaranta giorni di vita. Dopo aver contratto la pertosse, presumibilmente nella scuola del fratello maggiore, rimase in ospedale per diversi mesi e, una volta guarita, la madre Alice decise di lanciare una petizione online, chiedendo la reintroduzione dell'obbligo vaccinale all’interno delle scuole.
La Regione Emilia-Romagna, visto il successo della petizione, decise di introdurre l’obbligatorietà per il territorio regionale e, successivamente, la legge diventò nazionale con il Decreto Lorenzin nel 2017. Da allora Alice ha ricevuto diverse minacce di morte e ha incontrato numerosi ostacoli.
©Francesco Andreoli_Reset_FFE21.05
Il lupo ha un grande significato nella vita dei Gagauzi: il lupo rappresenta un simbolo di indipendenza e la sua testa è raffigurata sulla prima bandiera con cui i Gagauzi hanno chiesto l'autonomia dalla Moldavia.
©Jana Mai_World Report Award_FFE21
Durante il lockdown per il coronavirus, un piccione - chiamato Ollie - si aggira nel soggiorno della famiglia del fotografo Jasper Doest tutti i giorni. Un giorno il fotografo si è accorto che stava entrando nella casa delle bambole delle figlie e allora ha pensato di installarvi una telecamera nascosta. In attesa sul divano, dopo cinque ore ha visto finalmente Ollie che rientrava nella casetta, faceva cadere due statuine, controllava lo scuolabus e poi volava via. È rimasto a guardare il caos che Ollie si era lasciato dietro, riflettendo su come la confusione rappresentasse anche un po’ la sua vita in quel preciso momento.
©Jasper Doest_FFE21
Una ragazzina guarda il bicchiere di plastica vuoto con cui chiede l'elemosina, lungo una strada di Bogotà, 31 ottobre 2018.
Fino al giugno 2019, l'Istituto colombiano di assistenza familiare (ICBF) aveva fornito assistenza a quasi 80.000 bambini, adolescenti e famiglie venezuelane in tutto il paese. All'inizio del 2020, il governo colombiano ha annunciato due nuovi permessi di soggiorno speciali che avrebbero consentito a più di 100.000 venezuelani di rimanere e lavorare nel paese e ha inoltre stabilito che i bambini nati nel territorio nazionale da genitori venezuelani possano acquisire la nazionalità colombiana.
Nel 2021 il governo ha poi deciso di garantire status legale a tutti i migranti venezuelani arrivati dopo il 2016. La misura ha permesso a 1 milione di persone di vivere e lavorare nel paese, potendo accedere ai servizi di assistenza sanitaria e istruzione. Tuttavia, un gran numero di persone continua a vivere in uno stato di forte povertà. Il diritto alle cure, all'istruzione e all'accesso al cibo sono spesso negati ai bambini.
©Nicolò Filippo Rosso_World Report Award Short_FFE21
Due sorelle camminano tra le baracche di Mathare, a Nairobi (Kenya), dopo essere andate a scuola.
©Sebastian Gil Miranda for Fútbol Más_FFE21
"Al settimo mese di gravidanza mi sono accorta di avere un nodulo e un controllo ha evidenziato che si trattava di un tumore. Non avevo tempo da perdere, in quel periodo vivevo in Sardegna e volevo tornare a Milano per ulteriori accertamenti, ma c'era il rischio che non mi facessero salire in aereo.
Alla 35esima settimana mi hanno fatto partorire per iniziare le cure, ero molto preoccupata per mio figlio, ma per fortuna era già grandino e quando è nato stava bene. Mi è dispiaciuto molto non poterlo allattare. Non ho avuto modo di rendermi conto di quanto è successo, la mia vita è scandita dai ritmi del mio bimbo.
È una gioia che mi riempie la vita e che non mi dà il tempo di pensare ad altro".
©Silvia Amodio_Corporate_FFE2021