La Corea del Sud ha alzato i tassi di interesse: è la prima grande economia asiatica a farlo dall’inizio della pandemia

Il governatore della banca centrale della Corea del Sud Lee Ju-yeol (AP Photo/Ahn Young-joon)
Il governatore della banca centrale della Corea del Sud Lee Ju-yeol (AP Photo/Ahn Young-joon)

Giovedì la banca centrale della Corea del Sud ha alzato il suo tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo dal minimo storico dello 0,50 per cento allo 0,75. Era una decisione molto attesa perché la Corea del Sud è la prima grande economia asiatica (è la quarta più grande dell’Asia e la dodicesima del mondo per PIL) ad alzare i suoi tassi di interesse dall’inizio della pandemia.

La decisione è stata presa per contrastare l’aumento dei prezzi, soprattutto nel settore immobiliare, e l’aumento del debito privato delle famiglie, che secondo la banca centrale del paese rischiano di mettere in pericolo la ripresa economica dopo la pandemia.

In molti paesi sviluppati, negli ultimi anni le banche centrali avevano mantenuto i tassi d’interesse molto bassi per favorire la crescita, ma ora questa strategia è stata messa in dubbio da un ritorno dell’inflazione, che potrebbe provocare l’effetto contrario. La maggior parte delle banche centrali finora sta continuando a mantenere i tassi a livelli bassi, sostenendo che l’aumento dell’inflazione sia temporaneo, ma nei prossimi mesi potrebbe esserci un cambiamento di tendenza, come sembra mostrare la decisione della Corea del Sud.

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