In Indonesia non verrà più effettuato il test di verginità per il reclutamento delle donne nell’esercito

AP Photo/ Tatan Syuflana)
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Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito indonesiano, Andika Perkasa, ha detto che per reclutare le militari «non si potrà più effettuare» il test di verginità e che le donne verranno selezionate attraverso gli stessi esami medici a cui vengono sottoposti gli uomini. In una videoconferenza trasmessa sul canale YouTube dell’esercito a metà luglio, Perkasa ha chiarito che le reclute verranno selezionate in base al loro successo nella formazione militare e che «non ci saranno più esami medici che siano estranei a quello scopo».

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I test di verginità vengono eseguiti in diverse parti del mondo, per esempio prima del matrimonio, e in alcuni casi sono anche un requisito per ottenere un lavoro. Sono ampiamente considerati irrispettosi della dignità femminile, discriminatori e contro i diritti della donna perché prevedono l’inserimento di due dita nella vagina per verificare che l’imene sia intatto, causando imbarazzo, umiliazione e traumi. Nell’esercito indonesiano la pratica era utilizzata da decenni e prevedeva che le donne che fossero risultate non vergini – peraltro senza alcuna attendibilità – venissero scartate; talvolta il test veniva effettuato anche sulle fidanzate degli ufficiali.

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