L’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti è stato assolto in appello in un processo relativo agli appalti delle piscine comunali

Simone Uggetti dopo la sentenza di assoluzione 
(Ansa/Matteo Corner)
Simone Uggetti dopo la sentenza di assoluzione (Ansa/Matteo Corner)

Simone Uggetti, sindaco di Lodi del PD tra il 2013 e il 2016, è stato assolto in appello in un processo relativo agli appalti di due piscine comunali, nel quale era stato accusato di turbativa d’asta. Il 3 maggio del 2016 Uggetti era stato arrestato e sospeso dalle funzioni di sindaco in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare motivata dal presunto pericolo di inquinamento delle prove. Aveva passato 25 giorni in carcere e 10 ai domiciliari, prima di essere rimesso in libertà. Nell’agosto del 2016 si era infine dimesso da sindaco della città.

Secondo la testimonianza di una dipendente comunale, Uggetti avrebbe favorito una società partecipata del Comune nell’assegnazione di un bando di gara relativo alla gestione di due piscine. In primo grado era stato condannato a 10 mesi di carcere, ma il 25 maggio la Corte d’Appello di Milano lo ha assolto perché “il fatto non sussiste”. Insieme a lui sono state assolte anche altre tre persone coinvolte nell’inchiesta: l’avvocato Cristiano Marini (condannato a 8 mesi in primo grado), l’imprenditore Luigi Pasquini e il dirigente comunale Giuseppe Demuro (condannati in primo grado a 6 mesi).