L’Antitrust ha multato la compagnia aerea easyJet per 2,8 milioni di euro per “pratiche commerciali scorrette”

(Adam Berry/Getty Images)
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L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, comunemente chiamata “Antitrust”, ha multato la compagnia aerea easyJet per 2,8 milioni di euro per “pratiche commerciali scorrette” che riguardano la cancellazione di molti voli nel periodo successivo al primo lockdown: quello cioè a partire dal 3 giugno 2020, quando era tornato possibile spostarsi in Italia e all’estero. Secondo l’Antitrust, easyJet avrebbe usato la pandemia come pretesto per cancellare voli con poco preavviso e dando spiegazioni lacunose ai consumatori.

L’Antitrust ha specificato che i problemi nel comportamento della compagnia aerea non riguardano la cancellazione dei voli in sé, ma le informazioni date sulla cancellazione e la gestione successiva delle richieste di rimborso dei consumatori. EasyJet non avrebbe informato correttamente i suoi clienti dei loro diritti, «prospettando prioritariamente l’emissione di un voucher» in sostituzione del volo cancellato e segnalando in modo minore l’offerta di un nuovo volo alternativo. Secondo l’Antitrust, easyJet avrebbe poi creato difficoltà ai consumatori che volevano ottenere un rimborso al posto del voucher. EasyJet ha negato le accuse e ha detto che ritiene infondato il provvedimento dell’Antitrust, contro il quale farà ricorso.