La Russia ha espulso un diplomatico italiano per il caso dell’ufficiale della Marina fermato per spionaggio

Curzio Pacifici (Fabio Sasso/Pacific Press via ZUMA Wire/ANSA)
Curzio Pacifici (Fabio Sasso/Pacific Press via ZUMA Wire/ANSA)

Il ministero degli Esteri russo ha ordinato l’espulsione di un diplomatico italiano in risposta alla precedente espulsione di due diplomatici russi da parte dell’Italia: questa misura era stata presa in seguito all’arresto dell’ufficiale della Marina italiana Walter Biot, accusato di avere passato informazioni riservate alla Russia. Il diplomatico italiano espulso è Curzio Pacifici, funzionario dell’ambasciata italiana a Mosca, dove lavora come assistente addetto alla Difesa e addetto navale.

Il 30 marzo Walter Biot era stato colto in flagrante mentre consegnava documenti riservati a un ufficiale russo. Era stato arrestato con le accuse di spionaggio e rivelazione di segreto, mentre due funzionari russi erano stati espulsi: tra di loro quasi certamente c’era anche l’ufficiale coinvolto nello scambio di documenti.

Il ministero degli Esteri italiano ha commentato l’espulsione di Pacifici in una nota in cui dice: «Consideriamo la decisione infondata e ingiusta perché in ritorsione ad una legittima misura presa dalle Autorità italiane a difesa della propria sicurezza».