L’Unione Europea ha imposto nuove sanzioni contro la giunta militare del Myanmar

Manifestanti durante alcune proteste contro il colpo di stato, a Yangon, in Myanmar, il 20 aprile (AP Photo)
Manifestanti durante alcune proteste contro il colpo di stato, a Yangon, in Myanmar, il 20 aprile (AP Photo)

L’Unione Europea ha imposto nuove sanzioni contro la giunta militare del Myanmar, che lo scorso febbraio aveva preso il potere con la forza rovesciando il governo eletto e arrestandone i leader. Le sanzioni sono state imposte a 10 persone (che si sono aggiunte alle 25 già sanzionate) e a due aziende controllate dalla giunta, che a loro volta controllano centinaia di aziende nel paese con interessi in molti settori. Le nuove sanzioni includono il divieto di viaggiare nell’Unione Europea, il congelamento di conti bancari e l’impossibilità per i soggetti sanzionati di ricorrere a fondi e finanziamenti europei di vario tipo.

Le sanzioni precedentemente in vigore prevedevano già un embargo sulla vendita delle armi, il divieto di vendita di materiale cosiddetto “dual use”, che può quindi essere usato per fini sia civili che militari, e il divieto di avviare qualsiasi tipo di cooperazione militare con il regime birmano.