Britney Spears ha chiesto che il padre Jamie cessi di essere il suo tutore legale in via definitiva

(Chris Pizzello/ Invision/AP, File via LaPresse)
(Chris Pizzello/ Invision/AP, File via LaPresse)

La cantante statunitense Britney Spears ha chiesto che il padre Jamie cessi di essere il suo tutore legale in via definitiva, nell’ultimo sviluppo della nota e raccontata vicenda della gestione del suo patrimonio e di molti aspetti della sua vita personale. L’avvocato della cantante, Samuel D Ingham III, ha detto ai giudici che Spears desidera che al posto del padre sia nominata come tutrice e amministratrice legale Jodi Montgomery, che si occupava dei suoi affari personali già dal settembre del 2019, quando Jamie Spears aveva chiesto di essere esentato dalla tutela per via dei suoi problemi di salute. Al momento Jamie Spears mantiene il controllo sull’enorme patrimonio della figlia.

Alla fine del 2008, quando Spears ebbe una grave crisi nervosa e fu sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio, un tribunale aveva assegnato a Jamie Spears la conservatorship, ovvero uno strumento legale americano, che solitamente si applica a persone anziane o disabili mentali: Spears fu nominato tutore legale della figlia assieme all’avvocato Andrew Wallet (che a sua volta si dimise nel 2019) e fino a un anno e mezzo fa si occupò sia del suo patrimonio che dei suoi affari personali.

Spears ha un rapporto notoriamente controverso col padre. Una parte dei suoi fan ha preso a cuore la vicenda dando vita a un movimento identificato dall’hashtag #FreeBritney, che è stato raccontato anche nel recente documentario Framing Britney Spears. A lungo, Spears era stata ambigua sulla sua posizione nei riguardi dei poteri attribuiti legalmente al padre, ma recentemente è diventata chiara la sua volontà di riprenderseli.

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