Almeno 98 persone sono morte nelle esplosioni a Bata, in Guinea Equatoriale

Bata, in Guinea Equatoriale, dopo l'esplosione (EPA/JOSE LUIS ABECARA AGUESOMO/ANSA)
Bata, in Guinea Equatoriale, dopo l'esplosione (EPA/JOSE LUIS ABECARA AGUESOMO/ANSA)

Almeno 98 persone sono morte nelle esplosioni di domenica a Bata, in Guinea Equatoriale: è più del triplo dei morti che erano stati comunicati inizialmente. Secondo il presidente del paese, Teodoro Obiang Nguema, le esplosioni sarebbero state causate dalla gestione negligente dei depositi di dinamite ed esplosivi accumulati in una base militare. Molti volontari hanno passato tutta la giornata di lunedì a cercare i corpi tra le macerie, e sono stati trovati tre bambini ancora vivi che sono stati portati in ospedale. Almeno 615 persone sono rimaste ferite e ora l’ospedale regionale di Bata è sovraffollato. Il ministero della Salute ha chiesto agli operatori sanitari volontari di raggiungere l’ospedale per aiutare e ha detto che c’è urgente bisogno di donatori di sangue.

La maggior parte degli edifici della città è stata gravemente danneggiata in seguito alle esplosioni. Il presidente Teodoro Obiang Nguema ha detto che la base militare avrebbe preso fuoco dopo che alcuni contadini avevano bruciato i terreni agricoli vicini per disboscarli. Il presidente ha chiesto aiuti internazionali e la Spagna ha fatto sapere che invierà immediatamente aiuti umanitari.