Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo è stato accusato di molestie sessuali da due ex collaboratrici

Andrew Cuomo durante una conferenza stampa lo scorso luglio (David Dee Delgado/Getty Images)
Andrew Cuomo durante una conferenza stampa lo scorso luglio (David Dee Delgado/Getty Images)

Andrew Cuomo, governatore Democratico dello stato di New York, è stato accusato di molestie sessuali e comportamenti inappropriati da due ex collaboratrici.
Charlotte Bennett, che fino allo scorso novembre lavorava per l’amministrazione Cuomo prima come assistente esecutiva e poi come consulente per le politiche sulla salute, ha raccontato al New York Times che tra la primavera e l’estate del 2020 Cuomo le aveva fatto domande inappropriate riguardo alla sua vita sessuale e le aveva chiesto, tra le altre cose, se avesse mai fatto sesso con uomini più anziani di lei (Bennett ha 25 anni). Le aveva anche detto di essere aperto a relazioni con donne della sua età e aveva commentato con insistenza il fatto che Bennett avesse subito in passato una violenza sessuale (di cui lui era informato perché Bennett ne aveva parlato pubblicamente).
Bennett aveva parlato di alcuni di questi episodi con Jill DesRosiers, capo del personale di Cuomo, che le aveva cambiato mansione e l’aveva trasferita in un altro ufficio.

Un’altra ex collaboratrice, Lindsey Boylan, ex vicesegretaria per lo sviluppo economico e consulente del governatore, aveva di recente accusato Cuomo di averla baciata contro la sua volontà e di aver avuto più volte comportamenti inappropriati tra il 2016 e il 2018.

Nel caso di Boylan, Cuomo ha negato le accuse. Sabato ha invece dichiarato in un comunicato che Bennett è una «grande lavoratrice» e che è stata «un membro stimato del nostro team durante il COVID», aggiungendo che «ha tutto il diritto di dire la sua». «Non le ho mai fatto avance né ho mai avuto l’intenzione di comportarmi in modo inappropriato» dice il comunicato di Cuomo: «L’ultima cosa che volevo era farla sentire come ha detto di essersi sentita». Cuomo dice che voleva solo farle da “mentore”, data la sua età. Dice inoltre di aver chiesto un’indagine indipendente sulla questione, invitando gli abitanti dello stato di New York ad attendere l’esito dell’indagine «prima di dare un giudizio» definitivo.