In Texas una tempesta di neve e il freddo hanno lasciato milioni di persone senza elettricità

Una strada ricoperta di neve a Odessa, in Texas (AP Photo|Odessa American, Jacob Ford, LaPresse)
Una strada ricoperta di neve a Odessa, in Texas (AP Photo|Odessa American, Jacob Ford, LaPresse)

Lunedì 15 febbraio in Texas, Stati Uniti, circa 2 milioni di famiglie sono rimaste senza elettricità a causa di una tempesta, che ha causato grosse nevicate e temperature estremamente basse. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato lo stato di emergenza in Texas, accogliendo la richiesta del governatore dello stato Greg Abbott.

Non essendo abituate a queste temperature, moltissime persone nello stato hanno azionato i termostati e alzato la temperatura in casa nelle stesse ore, e la grande domanda improvvisa di elettricità ha creato uno squilibrio rispetto alla capacità di generazione.

L’Electric Reliability Council of Texas (ERCOT), la società che gestisce tutta la rete elettrica dello stato, è stata costretta a interrompere temporaneamente l’erogazione di elettricità in alcune zone a rotazione, per evitare lunghi blackout circoscritti. Nel mentre le temperature gelide hanno causato problemi anche alle centrali elettriche a gas naturale e causato ritardi nelle forniture: così le interruzioni di elettricità sono diventate più lunghe. Lunedì sera l’ERCOT ha detto che è stata ristabilita l’elettricità per 500mila abitazioni.

La tempesta ha fatto abbassare le temperature ai minimi storici per il Texas, dove in alcune aree non si scendeva sotto i 10 gradi da decenni: in diverse zone invece si è scesi anche sotto lo zero. Martedì notte è prevista un’altra tempesta, che potrebbe portare nuovi accumuli di neve o ghiaccio nel Texas centrale e settentrionale, e la popolazione è del tutto impreparata a gestire la situazione.