La sede del Sole 24 Ore in via Monte Rosa a Milano (ANSA / MATTEO BAZZI)

Oggi il sito del Sole 24 Ore non sarà aggiornato e domani il giornale non sarà in edicola per uno sciopero dei giornalisti

Giovedì 28 gennaio il Sole 24 Ore ha fatto sapere in un comunicato sindacale del Comitato di Redazione che le sue redazioni sciopereranno, come segno di solidarietà a tre colleghi che sono stati messi in cassa integrazione. La prima conseguenza dello sciopero è che oggi il sito non sarà aggiornato e domani il giornale non sarà in edicola. Anche i periodici saranno in sciopero e nei prossimi giorni usciranno con una foliazione ridotta, così come si uniranno allo sciopero le redazioni di Radio 24 e di Radiocor Plus, l’agenzia del Sole 24 Ore.

Nel comunicato viene spiegato che, dopo la chiusura a partire da gennaio del settimanale IL, annunciata a fine novembre, tre giornalisti del Sole 24 Ore sono stati messi in cassa integrazione a zero ore per 24 mesi, senza la possibilità di un ricollocamento all’interno dell’azienda e con una decisione unilaterale. Questo avviene, si legge ancora nel comunicato, mentre «ad altri giornalisti esterni alle redazioni del gruppo vengono assicurate consulenze, legate proprio a nostre nuove iniziative, e vengono promossi dirigenti di prima linea». Dal punto di vista delle possibilità economiche dell’azienda, il Comitato di Redazione ha fatto notare che in base agli ultimi dati ufficiali «per la prima volta da molti anni, ci sono le condizioni perché il bilancio 2020 chiuda in equilibrio».

Per lo stesso motivo, da sabato 9 gennaio era stata annunciata una settimana di “sciopero delle firme” da parte dei giornalisti (ne avevamo parlato nella newsletter Charlie). In generale, nell’ultimo periodo il Comitato di Redazione aveva già espresso più volte insofferenze sulla gestione di alcune cose del giornale. Nel comunicato del 28 gennaio si annuncia l’inizio di «una stagione di conflitto che non sarà breve né leggera».

 

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