Joe Biden ha firmato nuovi provvedimenti per contrastare la pandemia, compreso l’obbligo di quarantena per chi entra negli Stati Uniti

(Alex Wong/Getty Images)
(Alex Wong/Getty Images)

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato dieci nuovi ordini esecutivi – cioè decreti emanati dal presidente che hanno applicazione immediata – tutti incentrati sul contrasto alla pandemia da coronavirus. Tra i provvedimenti più notevoli, uno obbliga i cittadini americani all’utilizzo di mascherine sui mezzi di trasporto (come aerei, treni, autobus a lunga percorrenza e mezzi pubblici); l’altro impone a tutti i viaggiatori che arrivano dall’estero di avere un test negativo fatto prima della partenza e di sottoporsi a un periodo di quarantena una volta entrati negli Stati Uniti.

Non è ancora chiaro quanto dovrà durare la quarantena, né quali misure saranno adottate per applicarla. Finora le linee guida dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), l’organismo di controllo sulla sanità pubblica negli Stati Uniti, hanno raccomandato ai cittadini americani di isolarsi tra i 7 e i 10 giorni dopo il ritorno da un viaggio all’estero. Biden, dallo Studio Ovale, ha detto che la decisione di imporre la quarantena ai viaggiatori è stata presa a causa della diffusione nel mondo di varianti del coronavirus.

Biden ha promesso che contro la pandemia l’impegno della sua amministrazione sarà «da tempo di guerra». Quattrocentomila americani sono morti a causa della COVID-19, e Biden ha detto che «purtroppo, è probabile che il numero dei morti arriverà a 500 mila il prossimo mese». Nel corso della giornata, il team del presidente ha anche pubblicato un documento di 200 pagine che spiega le strategie dell’amministrazione nel contrasto all’epidemia.

Tra gli altri provvedimenti firmati ci sono nuove misure per rafforzare la distribuzione dei vaccini e per la produzione di dispositivi sanitari, linee guida per la riapertura delle scuole e la creazione di un sistema unificato a livello federale per la gestione dei tamponi. Ci sono anche iniziative di tipo economico, tra cui rimborsi per gli stati che hanno impiegato la Guardia nazionale per attività come la distribuzione di dispositivi sanitari o la preparazione e la gestione dei centri vaccinali.