In Veneto, in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche le scuole superiori saranno chiuse fino al 31 gennaio

Piazzetta San Marco a Venezia, lo scorso 14 novembre 2020. (Filippo Ciappi/ LaPresse)
Piazzetta San Marco a Venezia, lo scorso 14 novembre 2020. (Filippo Ciappi/ LaPresse)

Nella tarda mattinata di oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha firmato un’ordinanza per cui le scuole superiori venete resteranno chiuse fino al prossimo 31 gennaio. Durante un intervento in diretta trasmesso su Facebook, Zaia ha spiegato che le restrizioni sono state rispettate ma che dopo 20 giorni la situazione è «atipica»: fino alle 12 di oggi sono stati somministrati 16.748 vaccini, cioè il 43,1 per cento dei 38 mila in magazzino. Ha poi specificato che i casi accertati nelle ultime 24 ore sono stati 1.682 e che in totale negli ospedali veneti ci sono 3.459 ricoverati con sintomi legati al coronavirus, di cui 400 in terapia intensiva.

Zaia ha spiegato che a scuola «i focolai ci sono» e che tra le altre cose il 7 gennaio, la data in cui dovrebbero riaprire gli istituti, non si sa se il Veneto sarà zona rossa, gialla oppure arancione. Ha poi aggiunto che «non è assolutamente prudente riaprire le scuole in questo momento» e che chiuderle è un «sacrificio che però va fatto per il bene della comunità e di tutti».

In serata il governatore del Friuli Venezia Giulia ha firmato un’ordinanza simile a quella del Veneto, come annunciato dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e dagli assessori all’Istruzione e alle Infrastrutture, Alessia Rosolen e Graziano Pizzimenti. Il Presidente della giunta regionale delle Marche, Francesco Acquaroli, ha annunciato che firmerà un’ordinanza con lo stesso contenuto il 5 gennaio.