Nella classifica delle app a pagamento più acquistate sull’App Store, il negozio virtuale di Apple, al primo posto della categoria “Utility” c’è un’app chiamata “Cashback di Stato – Italia”, al costo di 0,99 euro. Un’altra app con un nome simile, “Cashback di Stato Italia App” si trova al sesto posto della categoria “Utility” e costa 0,49 euro. Nessuna delle due app è legata al programma di cashback promosso dal governo, e le loro funzioni sono limitatissime: di fatto si limitano a calcolare a quanto ammonta il 10 per cento di una qualunque cifra, come una banale calcolatrice.
Forse tratto in inganno dal nome delle app (“Cashback di Stato”) e da descrizioni come “L’originale”, chi ha pagato queste app credeva probabilmente di scaricare l’app necessaria per accedere al cosiddetto cashback, il piano introdotto dal governo per incentivare e premiare chi usa carte e app per pagare nei negozi fisici, attraverso un rimborso del 10 per cento della somma pagata.
Per usufruire del piano è infatti necessario scaricare un’app, che però si chiama “IO” ed è totalmente gratuita (ed è infatti al primo posto nella classifica delle app gratuite più scaricate).
Come funziona il cashback
Il piano cashback vero e proprio entrerà in funzione dal primo gennaio 2021, ma a partire dall’8 e fino al 31 dicembre il governo ha introdotto un’iniziativa specifica per il periodo natalizio, chiamata “Extra Cashback Natale”. I cittadini italiani che effettueranno almeno 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, bancomat o Satispay – la nota app per i pagamenti via smartphone – possono ottenere il 10 per cento di rimborso sulle spese effettuate nei negozi, fino a un massimo di 150 euro. I rimborsi verranno accreditati nei primi mesi del 2021 con accredito sul conto corrente.
Per accedere al piano è necessario avere lo SPID o la Carta d’identità elettronica (CIE), e scaricare l’app “IO”, che serve per accedere a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione: per esempio ricevere avvisi e comunicazioni da qualunque ente pubblico, rimanere aggiornati sulle scadenze e effettuare direttamente il pagamento di servizi e tributi.
Dopodiché, per attivare il “Cashback” bisognerà abilitare le proprie carte di pagamento attraverso “IO” e indicare il codice Iban del conto corrente sul quale ricevere il rimborso. L’app terrà traccia dei pagamenti effettuati che daranno diritto al rimborso secondo le modalità previste dal piano.
– Leggi anche: Come sta andando il cashback
Continua sul Post