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  • Domenica 13 dicembre 2020

Corrado Augias restituirà la Legion d’onore

Per protesta dopo che il paese ha conferito lo stesso riconoscimento al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi

Al Sisi e Macron, nel 2017 (EPA/PHILIPPE WOJAZER)
Al Sisi e Macron, nel 2017 (EPA/PHILIPPE WOJAZER)

Il giornalista Corrado Augias ha scritto su Repubblica di oggi una lettera, indirizzata al direttore Maurizio Molinari, che inizia così:

«Caro direttore, domani lunedì 14 dicembre, andrò all’Ambasciata di Francia per restituire le insegne della Legion d’onore a suo tempo conferitemi».

Augias ha spiegato di ritenere il gesto allo stesso tempo «grave e puramente simbolico» e ha aggiunto: «Sento di doverlo fare per il profondo legame culturale e affettivo che mi lega alla Francia, terra d’origine della mia famiglia». La ragione, ha proseguito Augias, è legata alla recente decisione del presidente francese Emmanuel Macron di concedere quello stesso importante riconoscimento al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, secondo Augias «un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali».

In particolare, nella sua lettera Augias ha fatto riferimento alla vicenda che riguarda le torture e la successiva morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano dell’università di Cambridge scomparso il 25 gennaio 2016 mentre stava lavorando al Cairo, in Egitto, a una tesi di dottorato sui sindacati del paese.

– Leggi anche: L’Egitto non collaborerà con l’Italia nel processo sull’omicidio di Giulio Regeni

Al termine della sua lettera pubblicata su Repubblica, Augias ha aggiunto una copia del testo che ha mandato all’ambasciatore francese, in cui scrive: «credo che in questo caso la misura del giusto sia stata superata, anzi oltraggiata».

La Legion d’onore, la più alta onorificenza della Francia, fu istituita nel 1802 da Napoleone Bonaparte, dopo che la Rivoluzione aveva cancellato tutti i precedenti ordini cavallereschi. La Legion d’onore è conferita a cittadini francesi e stranieri per meriti militari ma anche civili.